UNA SETTIMANA AL CENTRO DELL'ARTE
Chi ben provincia è a metà dell'opera.
Almeno questa è la convinzione di Atopos – un progetto nato un anno fa ad Ancona grazie a Maurizio Conte, che ha messo a disposizione degli spaziosi locali al centro del capoluogo dorico. Una piazza difficile, Ancona, in cui Atopos ha raccolto attorno a sé artisti di esperienza, artigiani, musici e performer. Ospiti da tutto il mondo hanno portato video, quadri, libri in questa piccola parte d'Italia, per una missione che poco a poco è diventata realtà: portare la provincia al centro. Raramente si sente mai parlare di Ancona infatti, eppure qualcosa di grande sta nascendo proprio in questi giorni. La prima ufficiale ribalta sarà nella cornice del Festival Adriatico Mediterraneo, una manifestazione internazionale in cui Atopos tenterà di improvvisarsi collettivo artistico.
A margine del programma ufficiale infatti, oltre a mostre, danze e concerti, sorgeranno spontaneamente degli eventi mai visti prima da queste parti. Uno si chiama Frozen, 5 minuti di totale immobilizzazione in una posa a scelta. In pratica una massa che si fa mimo, nella posizione preferita, o magari in quella dell'ultimo passante notato. Per 5 lunghi minuti, decine di persone saranno immobili nel bel mezzo della città. Accanto a loro sarà posizionata un'enorme palla di carta totalmente dipinta, una slavina composta da svariati chilometri di cellulosa ammassata insieme e dipinta dal fotografo e artista Roberto Bonfigli.
Nel frattempo le strade della città vecchia saranno animate da installazioni di grosse dimensioni come quelle dello scultore rumeno Laurentiu Stoica, oppure quelle di Walter Paoletti, fuse in metallo dall'amico Mauro Graziani. Lungo le piccole vie in salita si snoderanno performance sonore, poesie, incursioni di danza. Nulla di nuovo, se non fosse per la trasversalità della manifestazione. Si va dagli 82 anni del maestro Peppino Brunetti, doratore e tecnico di scena, fino ai 18 della giovane attrice Donna Velia Giuffrè. E anche le provenienze sono particolari: grazie a internet infatti, ci saranno ospiti tramite couchsurfing – la rete dei viaggiatori – o myspace, youtube e altri siti sui quali le nostre manifestazioni sono diffuse. Saranno quindi presenti con noi una fotografa texana, piuttosto che un gruppo teatrale del Lago Maggiore, il compositore Corrado Fantoni e una coppia di film maker di stanza a Parigi.
Una situazione che potrebbe essere normale dunque, semplicemente un folto gruppo di amici alle prese con una festa improvvisata, atopica diremmo. Eppure tutta questa spontaneità necessita di un progetto di massima che riunisca le persone attorno a uno scopo: divertirsi e stupire, creando una traccia di creatività nelle nostre città invase dall'abitudine.
Dulcis in fundo: Atopos non è per sempre, è precario, instabile e provvisorio. I locali anconetani chiuderanno infatti il primo maggio del 2009, per festeggiare la festa dei lavoratori prima e quella del patrono San Ciriaco. Quale migliore occasione per lasciare questa splendida, sconosciuta città? Atopos infatti si prepara a espatriare a bordo di due furgoni, destinazione Grecia. E dalla Grecia fin su in Romania, per un viaggio nei Balcani che sarà la nostra grande sfida atopica per il futuro. Ma prima, affacciamoci su questo mare con il Festival Adriatico Mediterraneo.
La data: 2 settembre, ore 18 – Atopos, Piazza del Papa 21 - Mostra itinerante per la città, a suon di danza, carta e mimi. Ore 20 – Frozen – il pubblico rimane immobile per 5 minuti. Ma il Festival e la compagine atopica saranno attivi già dal 30 agosto, fino al 7 settembre, in cui il concerto di Nuovo Musica Ebraica Tzemach Niggun, porterà un po' di quiete in seguito a una settimana così intensa.
Nessun commento:
Posta un commento