ANNO NUOVO, TETTI NUOVI
ALTROCONSUMO: CON I NUOVI TETTI DEI LIBRI SCOLASTICI 14 MILIONI DI EURO DI SPESA
IN PIU'PER LE FAMIGLIE
L'ASSOCIAZIONE DIFFIDA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Boicotta il carovita, la campagna di Altroconsumo per risparmiare
Le famiglie italiane costrette a spendere 14 milioni di euro in più a causa dei continui sforamenti delle scuole, nonostante il ministero abbia aumentato i limiti di spesa consentiti. Nel complesso sforano il 46% delle classi considerate. Ben una classe su 5 sfora del 10%.
Sono i conti che Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, ha fatto alla luce dei nuovi tetti di spesa decisi per i libri scolastici da adottare il prossimo anno scolastico: di fatto un bel regalo agli editori. Il ministero dell'Istruzione ha infatti aumentato i tetti di spesa consentiti. Saranno soprattutto le prime classi degli istituti tecnici commerciali e industriali a pagarne le conseguenze visto che, rispetto alle indicazioni precedenti, l'aumento sarà del 18-20%.
Altroconsumo ha passato al vaglio 2.362 sezioni in 21 città, una per ogni regione, tranne che per il Trentino Alto Adige, in cui sono state scelte sia Trento che Bolzano. In tutto sono stati presi in esame 276 istituti scolastici, di cui 209 scuole medie, 19 licei e 20 scientifici, 21 istituti tecnici commerciali e 7 industriali. L'associazione ha considerato sempre le prime classi, tranne che per le scuole di Milano, Roma e Napoli, dove sono state rilevate anche le adozioni per le seconde e le terze. Le adozioni considerate, quelle ufficiali comunicate all'Associazione italiana editori, riguardano solo i testi che le scuole stesse hanno indicato "da acquistare" e non quelli inseriti come "consigliati", escludendo i dizionari, i libri di narrativa e gli atlanti.
Di seguito alcuni esempi di quanto emerso dall'inchiesta di Altroconsumo:
licei: quarta ginnasio - nonostante il tetto più alto, 320 euro, a loro va il primato degli sforamenti dei limiti imposti dal ministero: il 50% delle 137 sezioni monitorate nei licei classici sfora. Maglia nera a Perugia, Napoli e Bologna dove oltre 4 classi su 5 sforano i tetti;
prima scientifico – su 183 sezioni più di un terzo supera il tetto (il 37%). Maglia nera a Torino con l'82%, Roma con il 67% e Milano con il 59%;
prima commerciale – su 114 sezioni monitorate sfora il 26%. Il premio "mani bucate" è stato assegnato ad Ancona dove sforano 3 classi su 4 e a Roma e Napoli dove sforano 6 su 10;
prima industriale – le prime classi che sforano sono il 27%. A Palermo e Napoli, nonostante i limiti di spesa aumentati del 20%, sforano 3 classi su 4;
medie: prima media – sfora una sezione su tre con una media del 34%. Le sezioni più indisciplinate sono a Palermo (55%), Napoli (52%), e Bari (49%);
seconde e terze classi di Milano, Roma e Napoli – percentuali di sforamento da brivido con il 72% delle sezioni in seconda media e il 68% in terza. A Roma la maglia nera l'87% delle seconde classi e l'88% delle terze), Milano (67% e 59%) e Napoli (57% e 50%)
Secondo la statistica per città ricavata dall'indagine di Altroconsumo - relativa a medie e superiori - Ancona risulta essere la città in assoluto più virtuosa. Su 33 sezioni considerate soltanto 4 sforano (il 12%). Bene anche Campobasso (15%) e Bolzano (21%). Fanalino di coda della classifica è Roma, con il 67% degli sforamenti. Agli ultimi posti anche Napoli e Palermo (entrambe con il 54%), seguite da Milano e Bari, che sforano più della media nazionale (che è del 46%).
fonte: Altroconsumo, agosto 2008
Il dettaglio per città di Altroconsumo, con le scuole e le sezioni che sforano, è disponibile su www.altroconsumo.it/carovita. Boicotta il carovita è la campagna di Altroconsumo per far compiere le scelte più convenienti, grazie a una mappa ragionata nei diversi settori di mercato, con consigli concreti e indirizzi sulle principali voci di spesa che incidono sui portafogli. Sul sito, Altroconsumo propone anche una serie di trucchi per risparmiare sulla dotazione libraria e una lista con gli ipermercati che praticano uno sconto dal 15 al 25% sul prezzo di copertina, per i libri di testo ordinati.
Altroconsumo ha inviato oggi una diffida al ministero dell'Istruzione richiedendo un intervento, presso i presidi delle scuole che hanno sforato, affinché rivedano le adozioni dei testi scolastici. Verrà inoltre messa a disposizione, sul sito dell'associazione, una lettera tipo da inviare al ministero, all'Antitrust e per conoscenza ad Altroconsumo per denunciare lo sforamento nella propria classe, dando modo agli studenti e alle loro famiglie di far valere i propri diritti.
Per informazioni: ufficio stampa Altroconsumo – Liliana Cantone - tel. 02.66890205-279-334 – 335.7372294 press@altroconsumo.it
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