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mercoledì 6 agosto 2008

UN LIBRO DA LEGGERE SCRITTO DA LEOPOLDO CIPOLLARO -di Raffaele Pirozzi


UN LIBRO DA LEGGERE:

”SE ISPIRI L'ESTRO DI GALILEO “ -AUTORE LEOPOLDO CIPOLLARO .

Di Raffaele Pirozzi

Lo scrittore e poeta LEOPOLDO CIPOLLARO non finisce mai di stupirci : dopo l'ultimo impegno

“ALLA RICERCA DELLA MIA POLIS”, che ha ottenuto un successo senza precedenti, ha pubblicato un suo nuovo libro dal titolo “SE ISPIRI L'ESTRO DI GALILEO”: trattasi di una storia “romanzata “ inquadrata nel periodo della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, il cui protagonista è GIUSEPPE PROTA che inizia la sua attività ed avventura come “garzone di officina”: ben presto si accorge di avere la “genialità” di trovare nuove soluzioni di lavorazione e di inventare nuove macchine capaci di rendere il lavoro nelle officine meccaniche sempre meno faticoso e più produttivo.

Da questa considerazione scaturisce il sottotitolo del libro”UNA VITA VOLTA A RIDURRE SUL LASTRICO LUDD”, nel senso che il PROTA opera in modo diametralmente opposto alle lotte operaie svoltesi in Inghilterra nel diciannovesimo secolo: NED LUDD aveva ritenuto “la macchina” colpevole di creare disoccupazione di massa, per questo in un gesto d'ira distrusse un telaio meccanico; PROTA, invece avvertiva di avere la “missione” di custode del perfetto funzionamento delle macchine come simulacro per favorire il progresso economico e sociale di quelle stesse “masse”,che Ludd voleva proteggere dalla diffusione delle macchine. Già queste vicende potevano essere sufficienti a LEOPOLDO CIPOLLARO per continuare ad esaltare gli oscuri eroi che avevano contribuito, grandemente, alla crescita della società civile ma che erano stati-sempre- trascurati da ogni sorta di storiografo, quasi esclusivamente impegnati a proporci l'illuminazione di “personaggi” che si erano imposti all'attenzione universale per le loro gesta clamorose.

Il CIPOLLARO è molto misurato nel citare versi propri mentre è stato molto più generoso nel chiamare in causa incommensurabili vati che avevano voluto trattare argomenti specifici con il ricorso alle rime per penetrare anche soavemente nell'animo del lettore.

CIPOLLARO, poi, con quel suo scrivere scorrevole ed ironico è riuscito a raccontare le “gesta” di PROTA senza mai annoiare il lettore, inserendo di volta in volta nel romanzo accenti lirici che noi tutti riconosciamo essere il frutto della vocazione poetica del CIPOLLARO.

Infine,l'editore è VALTREND di Napoli e la prefazione di Valentina Spasiano.

Napoli, 06/08/08

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