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martedì 2 settembre 2008

IN POCHI A FORLI' PAGANO IL TICKET


“LIBERTA’ E FUTURO” RIVENDICA IL POSTO DI SINDACO

ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE LA SANITA’ TERRA’ BANCO



Daniele Baldini, coordinatore di “Liberta’ e Futuro”, definisce preoccupanti i dati relativi alla spesa sanitaria sostenuta nell’ambito del territorio del comune di Forlì nell’ultimo biennio.
Le cifre emerse relativamente alla spesa per prestazioni sanitarie gratuite a favore degli extracomunitari, senza reddito evidenziano un preoccupante disallineamento rispetto alle altre realtà della Regione.

Infatti, a Forlì, negli ultimi 24 mesi, su 17.476 stranieri che hanno usufruito di prestazioni sanitarie, 5.022 ( pari al 28,7%) non hanno versato alcun ticket a titolo di contributo. I dati delle altre province dell’Emilia Romagna sono nettamente più contenuti: Bologna ( 10,6% ), Ravenna ( 7,7%), Reggio Emilia ( 7,4 %), Parma ( 5,8%), Rimini ( 5,2%), Cesena ( 5,6%), Modena (3,8%) e Piacenza con il 2,3%. I mancati incassi diventano inevitabilmente dei costi per le casse regionali e, a cascata, per le tasche dei contribuenti.

“Quello della salute è un diritto fondamentale dell’individuo – rimarca Baldini –,ma ritengo che si dovrebbero mettere in atto forme di controllo incrociato tra le USL, Comune, Forze di Polizia e l’anagrafe tributaria per identificare correttamente chi ha diritto alla prestazione sanitaria a titolo gratuito”.

Poi Baldini sposta l’accento sulle prossime amministrative. “Se la volontà popolare –aggiunge il coordinatore di “LF”- deciderà che il sindaco di Forlì debba essere di “Libertà e Futuro”, allora affronteremo subito il problema dei costi della sanità pubblica. Come primo atto formale instaureremo una Card elettronica che, grazie all’incrocio delle informazioni, non lascerà nessun dubbio circa l’effettivo diritto non oneroso alle prestazioni. La stessa –conclude Daniele Baldini- sarà utilizzata anche per accedere a tutti i servizi dell’amministrazione comunale al fine di snellire l’iter burocratico evitando così ai cittadini le antipatiche attese”.

Alfonso Aloisi


alfonsoaloisi@virgilio.it

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