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mercoledì 17 settembre 2008

Notre Dame de Paris


Verona 12 Settembre 2008
Notre Dame de Paris: musica, poesia.
dopo aver girato mezzo mondo e' tornato in Italia.


Recensire questo spettacolo è follia dal momento che ne è stato scritto tutto il possibile e l’immaginabile, ma tuttavia è doveroso farlo considerato che le emozioni, le sensazioni e le suggestioni provate nell’incantevole cornice dell’Arena di Verona, sono le stesse che ne stanno decretando l’incontrastato successo.

Venerdì 12 Settembre è andata in scena la prima, all'Arena di Verona, delle tre serate in programma per il Tour 2008 di “Notre Dame de Paris” i cui autori sono Riccardo Cocciante, Luc Plamondon e Pasquale Panella.

Il musical, che ricalca in maniera quasi perfetta le atmosfere gotiche del romanzo di Victor Hugo scritto nel 1831, narra dell’amore impossibile nutrito dal campanaro Quasimodo per la bella gitana Esmeralda, che è oggetto di autentico desiderio e di passione proibita anche da parte del vescovo Frollo. Lei, tuttavia, è perdutamente innamorata di Febo, capitano delle guardie fidanzato con Fiordaliso.

La trama intreccia tutte le caratteristiche del capolavoro: si parla di amore profondo ed autentico non corrisposto, della torbida attrazione per la donna proibita, del dilemma di dover scegliere tra due donne che incarnano caratteristiche diverse, ma sono entrambe tenacemente convinte nel conquistare il cuore dell’amato, infine vi sono il tradimento e la continua persecuzione dei più deboli che sono forti nell’invocare la tanto agognata libertà.

Il cast, quasi completamente originale nella sua interezza, è stato atteso da un'affascinante luna piena e da un pubblico emotivamente molto coinvolto che ha dato vita ad una serie di ola da stadio simbolo eloquente dell’aspettativa che regnava nell’aria.

Attesa che si è subito trasformata in autentica gioia non appena, Grengoire, Matteo Setti poeta e sposo di Esmeralda, ha iniziato ad intonare “Il tempo delle cattedrali”, Ouverture dell’opera e sicuramente una delle canzoni più note del musical che ha contribuito a renderlo un successo.

Altra chicca dello spettacolo è il brano “Fatalità” che segna la chiusura del primo atto e lascia in sospeso le vite dei protagonisti. Il Secondo atto si apre con uno dei brani più coreografici dell’opera “Le campane” in cui acrobati e ballerini danzano insieme a tre campane sospese nell’aria in un crescendo davvero suggestivo e unico, difficile da raccontare.

Momento clou è sicuramente la canzone cantata da Giò Di Tonno “Balla mia Esmeralda” in cui il vincitore di Sanremo ha dato il meglio di sé con una voce graffiante ed un’interpretazione che qui ha raggiunto l’apice.

Piacevole sorpresa è stata Valentina Spreca, la Fiordaliso antagonista di Esmeralda, che ha incantato i presenti non solo con la bella voce e gli acuti perfetti, ma anche con un’interpretazione delicata e fanciullesca nella prima parte, per poi divenire sensuale ed ammaliante nel brano “Cavalcatura” interpretato splendidamente.

Quanto ai due cattivi Frollo ovvero Fabrizio Voghera, e Febo Alberto Mangia Vinci entrambi dotati di voci importanti risultano convincenti sul piano canoro, lo sono in maniera minore nella recitazione.

Infine, ma certamente non per ultimo Lola Ponce calata molto bene nel ruolo di Esmeralda, gitana solare oggetto del desiderio, leggermente imperfetta e sottotono sugli acuti, cosa che tuttavia può essere imputata ad una leggera tosse di cui ha sofferto durante i saluti finali.

Per finire complimenti al corpo di ballo composto da ballerini ed acrobati che ha saputo costruire e valorizzare in maniera ottimale i vari scenari di “Notre Dame de Paris” con un’energia che ha certamente influito sullo stato emotivo del pubblico, così come hanno sortito il loro effetto le luci, calibrate con un’accurata scelta di colori e sfumature, realmente ricche di pathos nella scena in cui Esmeralda finisce in prigione.

Ottima anche la scenografia, che ha creato il giusto equilibrio fra i vari elementi presenti sul palco. Lampante quanto ogni singola scena sia stata curata fin nel più piccolo dettaglio.

Unico appunto forse possibile, una sorta di timore da parte di alcuni cantanti che ha frenato alcune parti del primo atto, ma che probabilmente è da attribuirsi alla fresca ripresa.

“Notre Dame de Paris”
12 Settembre 2008 - Arena di Verona
Autori: Riccardo Cocciante, Luc Plamondon, Pasquale Panella
Cast: FIORDALISO: Valentina Spreca, CLOPIN: Leonardo di Minno, FEBO: Alberto Mangia
Vinci, FROLLO: Fabrizio Voghera, GRINGOIRE: Matteo Setti, ESMERALDA: Lola Ponce, QUASIMODO: Giò di Tonno






- Silvia Maggioni -

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Silvia Maggioni
3404776882
silviamagg@gmail.com


2 commenti:

  1. Prima cosa: il romanzo di Victor Hugo, scritto nel 1831, si intitola " Notre Dame de Paris" e non Il Gobbo di Notre Dame, come è scritto sull'articolo (e come è erroneamente scritto anche sul sito del musical.
    Inoltre, Frollo è interpretato da Fabrizio Voghera e non da Leonardo Di Minno che invece interpreta Clopin (e Quasimodo quando non c'è Giò Di Tonno). Fiordaliso era interpretata da Ilaria De Angelis, come è scritto sull'articolo o da Valentina Spreca come è scritto in calce nella lista del cast?
    Altra inesattezza è quella di aver scritto che il Tour 2008 è iniziato con la prima veronese del 12 settembre... Il Tour è iniziato a Cattolica il 20 agosto (senza contare l'anteprima di Pomezia nella settimana precedente mi pare).
    Quando scriviamo gli articoli, innanzitutto rileggiamoli prima di pubblicarli, poi cerchiamo di essere più precisi e di dare informazioni più corrette per favore.
    PaolaRossi1940

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  2. ... e poi si scrive PATHOS, e non phatos...

    PaolaRossi1940

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