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martedì 23 settembre 2008

Testamento biologico/Turco (PD): "Colpita favorevolmente da parole Bagnasco"

ECONEWS

COMUNICATO STAMPA

Testamento biologico/Turco (PD): "Colpita favorevolmente da parole Bagnasco"

"Quello di Bagnasco è un segnale importante all'attenzione della vita delle persone. Sono stata favorevolmente colpita da questa apertura." Così Livia Turco (PD) commenta in un'intervista a Econews le parole del cardinal Bagnasco sul testamento biologico.

"Su alimentazione e idratazione c'è un dibattito aperto, che vede posizioni etiche diverse: c'è il pronunciamento del Comitato di Bioetica che dice che non sono interventi medici, ma fu votato a maggioranza, un altro documento sempre del Comitato di Bioetica sul testamento biologico che riporta la pluralità di posizioni, ci sono le linee guida internazionali sull'alimentazione che dicono che invece si tratta di interventi medici. All'interno di queste posizioni difformi sarà compito della politica trovare un punto d'incontro."

"Tuttavia," precisa Turco, "non penso sia questo l'aspetto importante di questa legge: l'aspetto che conta è quello di esprimere la volontà anticipata, la possibilità di scegliere un fiduciario, e sta nell'incentivazione della relazione di fiducia tra medico e paziente. Dobbiamo riferirci alla nostra Costituzione e alla Convezione di Oviedo: ci sono punti difformi, non nella politica ma nel dibattito etico e scientifico, e noi dobbiamo trovare un accordo."

Sulla posizione del PD in merito al Disegno Di Legge Marino, Turco dice: "Discuteremo. Ci sono diversi progetti di legge, e discuteremo. Mi sembra importante però che il PD e tutti i governi di centrosinistra abbiano dato un grande contributo al potenziamento delle terapie antidolore e delle cure palliative. Questo è il punto significativo."

"Non credo" conclude Turco ai microfoni di Econews "che ci siano malati che non vogliono trattamenti. Penso che ci siano malati che vogliono essere fino in fondo assistiti. Serve una legge che potenzi le terapie antidolore, che dia modo di esprimere anticipatamente le proprie volontà, e soprattutto che dia valore alla figura del fiduciario. Un conto è esprimere volontà quando si è in salute, altro è vivere la malattia: è importante che ci sia una persona della quale ci si possa fidare, e che quando non si sarà in grado di intendere e di volere sarà in grado di interpretare la volontà del paziente. Questo è il punto essenziale."

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