Orchestra in Sciopero è un collage di video, di ritmi, di brani cantati e recitati, tratti da alcune delle migliori produzioni dei due ragazzi terribili del teatro di ricerca, Remondi e Caporossi.
La musica, il ritmo, la poesia, sono i protagonisti di questo spettacolo, le parole i gesti, i silenzi, la sua armonia.
La musica, il ritmo, la poesia, sono i protagonisti di questo spettacolo, le parole i gesti, i silenzi, la sua armonia.
In scena spiccano, sullo sfondo nero, tanti leggii vuoti, in attesa degli spartiti
e di chi li esegua, ma la musica dovrà attendere poiché i musicisti non verranno. Sono in sciopero come dichiarano i cartelli in varie lingue, appesi ad ogni leggio. Caporossi, in frac, apre un lungo spartito in bianco e alle sue parole, nel silenzio, fa eco la voce calda di Remondi materializzata in proiezione sugli spartiti. Sarà un concerto di idee là dove concerto, dal latino, significa combattere insieme. Le note sugli spartiti spariscono lasciando al direttore d'orchestra le rime, le idee, l'invenzione poetica, l'arguto scrutare le verità nascoste dietro un dito.
E' un viaggio nella memoria, un percorso già battuto ma dal fascino immutabile perché è esperimento ludico, è verità, è poesia.
Poesia dei testi che prende vita, che lascia il segno, che rende viva e vitale l'azione teatrale, i silenzi sottolineati dai ritmi e dalla musica di Sergio Quarta e Sandra Ugolini e la personalità dolce e allo stesso tempo graffiante di Caporossi, disarmante direttore d'orchestra: questi gli ingredienti che conferiscono a questa realizzazione, particolare fascino ed originalità.
L'uomo è una parte di universo sospeso a mezz'aria tra cappello e scarpe, recita il protagonista e questo spettacolo sembra restare, deliziosamente, sospeso a metà tra fiaba e realtà.
In scena fino al 23 novembre al Piccolo Jovinelli.
(Ilda Ippoliti)
Teatro Ambra Jovinelli
Via Guglielmo Pepe
43/47 - Roma
Tel. 06 4434.0262
Fax. 06 4461.803
www.ambrajovinelli.com
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