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mercoledì 3 dicembre 2008

Sicilia da scoprire

Quasi 25 secoli di dominazione straniera, un patrimonio multiculturale straordinario di cui si possono ammirare le tracce nelle architetture, nella cultura e nelle tradizioni. Un immenso patrimonio naturalistico fatto di scenari molto diversi tra loro che vanno dalle verdi e ondulate colline, che ricoprono la maggior parte del territorio siciliano, alle montagne dei Nebrodi e delle Madonie, vallate fertilissime solcate a volte da fiumi, i paesaggi vulcanici, una costa variegata bagnata da acque di un azzurro intenso e una magnifica cornice di isole. Poi i sapori della Sicilia,
quello di sole che si sente negli ortaggi, quello di mare del pesce fresco, quello dei formaggi, degli eccellenti vini e dei tantissimi dolci.

Grazie alle sue caratteristiche uniche la Sicilia è una delle destinazioni più attraenti del Mediterraneo e offre una grande varietà di occasioni di viaggio alla scoperta delle sue meraviglie. L'abbondanza di tesori naturalistici e artistici dalle coste all'entroterra e un clima favorevole per buona parte dell'anno permettono di programmare una vacanza in sicilia durante tutto l'anno.

Nonostante siano numerosi gli alberghi in sicilia di ogni tipologia e soluzioni alternative quali gli agriturismo, i bed and breakfast, le case vacanza e i campeggi, in alta stagione è un problema riuscire a trovare una sistemazione se non ci si muove in tempo. Una meta come la Sicilia permette di viaggiare anche in bassa stagione con la possibilità di fare tantissime attività, dall'andare al mare all'escursione nei parchi naturali alla visita di un sito archeologico o di una città.

Le idee vacanza in sicilia sono tante. Qui si suggerisce una zona di grande interesse turistico situata nell'estremo sud-orientale della Sicilia. Si tratta della provincia di Ragusa, un concentrato di bellezze architettoniche e paesaggistiche che lasciano a bocca aperta il visitatore. Il paesaggio, dominato dai Monti Iblei, è aspro e montuoso, caratterizzato da falesie calcaree che formano le pareti di gole e valli profonde.

Qui si trovano straordinarie espressioni dell'ultima grande fioritura del barocco europeo. Città come Ragusa e Ibla, Modica, Noto, Scicli, ma anche cittadine come Comiso, Chiaramonte e Monterosso, con le loro chiese svettanti, rivoli di scale, vicoli ed il loro tardo-barocco sono state inserite nella lista dei siti Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Accanto allo spettacolo barocco, siti di interesse archeologico, coste ancora incontaminate, come la riserva di Vendicari, spiagge con dune di sabbia bianca finissima, il paesaggio rurale ibleo caratterizzato da muretti a secco e vecchie masserie immerse in praterie di un verde acceso.

La capitale di questo lembo di Sicilia è Ragusa-Ibla. Una sorpresa, spesso esclusa dagli itinerari turistici. Distrutta, come altre città della zona da un terremoto nel 1693, la fisionomia della città ha subito un forte cambiamento. Da tempo divisa tra le aspirazioni della nuova borghesia emergente e quelle della vecchia nobiltà iblea, il terremoto fu l'occasione per la separazione netta delle due fazioni nelle due città di Ibla e Ragusa. La città è ancora oggi duplice, anche se le due
parti, Ibla, la città vecchia, inferiore, e Ragusa, la città nuova costruita sull'altpiano sovrastante, superiore, sono collegate da ponti.

Visitare oggi le due città, prima Ibla poi Ragusa significa ripercorrere una storia che ha lasciato traccia nelle chiese, nelle abitazioni, nelle strade e nei loro nomi, nelle botteghe, negli aspetti urbani, nella gente e nei suoi costumi. Ibla ha mantenuto l'impianto urbanistico medievale costituito da vicoli intricati, scale e chiese svettanti. È qui si concentrano la maggior parte dei monumenti di questa città. Ragusa è stata costruita nuovi, con strade larghe e rettilinee. Qui si trovano la maggior parte degli alberghi.

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