Storie di donne. Trenta dipinti di rara bellezza nella mostra inaugurata ieri e, aperta fino al 30 maggio 2009, nella Galleria Moderna del Pio Monte della Misericordia di Via Tribunali in un angolo del barocco napoletano con la guglia e la cupola della cappella del Tesoro di San Gennaro.
"E' con orgoglio – ha esordito il marchese don Francesco Brancia, Soprintendente dell'antica Fondazione - che ospitiamo questa mostra, a cura della dottoressa Luisa Martorelli, realizzata con opere, in gran parte inedite, dell'800 e del '900 napoletano provenienti dalla collezione della Provincia, che ha voluto far emergere capolavori nascosti e che a tutt'oggi non hanno ancora trovato una stabile e degna sistemazione in città"-
"Questa mostra dedicata alle donne - ha dichiarato Dino Di Palma, presidente della Provincia, presente all'inaugurazione - ospitata nel complesso monumentale sul decumano maggiore della Napoli greco-romana, rappresenta la prima fase di un più articolato progetto condiviso con i vertici dell'associazione benefica con i quali è stato sottoscritto un protocollo d'intesa che si propone, come obiettivo finale, di rendere finalmente fruibile al pubblico l'intera collezione, ancora per la maggior parte chiusa in depositi di sicurezza".
La rassegna propone un itinerario figurativo intorno al tema della donna, attraverso l'osservazione della pittura napoletana dell'Ottocento e del Novecento.
Dai temi della Pia dei Tolomei o di Camola Turinga che rifiuta il matrimonio con Orlando D'Aragona, alle "storie patrie" che la vedono simbolicamente assumere un ruolo principale nella vita del Risorgimento italiano (Eleonora Pimenthel Fonseca, I prigionieri di Castel Nuovo), la pittura dell'Ottocento ci restituisce con molta precisione immagini eloquenti della storia e delle condizioni sociali nelle quali si espresse l'intera società di quel secolo.
"Il ricco repertorio di dipinti illustra – ha detto Antonella Basilico, assessore ai Beni Culturali della Provincia - attraverso le diverse declinazioni dell'immagine femminile, un insieme di comportamenti che riflettono modelli della cultura tradizionale e popolare del tempo; ed offre una panoramica che illustra la complessa identità del territorio culturale napoletano, svelata attraverso l'intreccio di storie individuali e storie locali".
La mostra si trova allo stesso livello del piano nobile della celebre e ricca quadreria, una delle più importanti raccolte private italiane aperta al pubblico con dipinti, sculture, arredi, capolavori delle arti decorative applicate.
"A rotazione – ha concluso Maria Grazia Leonetti Rodinò, Governatore al Patrimonio mobiliare ed archivistico del Pio Monte – la collezione comincerà, nella Galleria Moderna, una nuova fase della sua storia, e sarà dunque possibile ammirare, con mostre a tema, tante opere di maestri napoletani dell'Ottocento e del Novecento".
All'interno dello storico palazzo costruito nel 1604 dall'architetto Giovanni Giacomo di Conforto, nella strada cuore pulsante della città con le sedi delle maggiori istituzioni politiche e religiose, la bellissima chiesa barocca a pianta centrale con la grande tela, le Opere di Misericordia di Michelangelo Merisi da Caravaggio che esprime le sette opere di misericordia contenute nelle Sacre Scritture e tra gli altri capolavori di pittura e scultura, la liberazione di San Pietro di Battistello Caracciolo e le opere di Luca Giordano, del Santafede, dell'Azzolino e del Forlì. La mostra aperta tutti i giorni dalle 9 alle 14. Escluso il mercoledì.
Mario Carillo (napoli-news.net)
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