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mercoledì 18 febbraio 2009

Dalla tavola rotonda SCC con i CIO del mondo Fashion emerge l'esigenza di ripensare in modo strategico la gestione dei servizi IT

Dalla tavola rotonda SCC con i CIO del mondo Fashion emerge l’esigenza di ripensare in modo strategico la gestione dei servizi IT

SCC Italia, società del Gruppo SCH, il più grande gruppo tecnologico privato in Europa specializzato nella fornitura di soluzioni e servizi integrati per l’ottimizzazione di infrastrutture IT distribuite, ha incontrato in una tavola rotonda i CIO delle principali aziende del mondo fashion & luxury, per un dibattito incentrato sul ripensamento dei modelli di erogazione dell’IT, basato su servizi gestiti e sull’allineamento degli stessi alle priorità di business.

Forte della completezza della propria offerta di Enterprise IT Managed Services, SCC ha voluto con questo incontro affermare l’importanza dell’utilizzo degli standard ITIL (Information Technology Infrastructure Library) che l’azienda applica per la gestione e l’erogazione di processi IT presso i propri clienti, trattandosi della metodologia maggiormente diffusa al mondo.

Nel dibattito si è sottolineato il valore di ITIL non pensato esclusivamente come miglioramento dei processi, bensì come metodologia che consente di capire quali sono i servizi su cui occorre realmente focalizzarsi in termini di ottimizzazione del business, intraprendendo un percorso che permette, a seguito di un investimento nella formazione del personale aziendale, di arrivare ad una puntuale misurazione delle prestazioni con indici precisi. Per questo si è più volte ribadito che ITIL non è un mero strumento, ma una strategia che coinvolge gli ambiti principali dell’intera struttura aziendale: people, process, partner, automation.

“Basandosi su questo modello SCC opera insieme ai clienti per disegnare le caratteristiche del servizio, definire le regole per amministrarli e misurarne i risultati” afferma Antonio Apollonio, Direttore dei Servizi di SCC Italia, che sottolinea:“La nostra proposta offre una applicazione pratica e possibile del modello teorico universalmente riconosciuto che ITIL ci propone”. Portando ad esempio il Service Desk, Apollonio ha illustrato come il supporto centralizzato per la risoluzione delle problematiche degli utenti possa essere un primo ma importante passo verso l’introduzione di un modello di fruizione dell’IT basato su Servizi. “Inizialmente creiamo un Service Catalog che parli la lingua del business dei nostri clienti e poi garantiamo la capacità di ricevere, tracciare ed esaudire le richieste di supporto dell’utente in modo omogeneo ed in funzione dell’impatto, della severità e dell’importanza che quella richiesta nasconde. L’executive reporting che deriva dalle misurazioni non è un insieme sterile di numeri, ma uno strumento imprescindibile per la valutazione delle performance aziendali.”

L’applicazione di ITIL che propone SCC avviene in modo graduale, ed è commisurata all’esigenza del cliente: si tratta di un approccio incrementale che permette d’introdurre un cambiamento che da subito riduce i costi e migliora la struttura ed il servizio all’azienda. Partendo proprio dalla consulenza di SCC si consente al cliente di identificare le proprie priorità per migliorare i servizi che portano efficienza e valore, e si ottengono vantaggi concreti ed immediatamente esprimibili. Proprio durante il convegno, i casi di successo esposti hanno dimostrato come ciò sia fattibile, e quali siano i benefici.

“In questo momento in cui l’instabilità del mercato richiede prudenza sugli investimenti e risparmio sui costi di esercizio, occorre cogliere l’opportunità di ripensare i propri modelli di erogazione dei servizi IT, orientandoli verso una logica meno tecnologica e maggiormente vicina al business. E’ importante che il top management aziendale consideri ITIL come uno strumento capace di avviare questo ripensamento, ed i nostri Enterprise Managed Service come la via concreta per realizzarlo. Attraverso una razionalizzazione degli sforzi, possiamo realmente coniugare innalzamento delle performance e riduzione della spesa” conclude Vincent Bonnet, Amministratore Delegato di SCC Italia.


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