SCUOLA: LIBRI DI TESTO
GENITORI BUONI SOLO A PAGARE?
È quasi perfetta la circolare sull'adozione dei libri di testo per il prossimo anno scolastico. Peccato che dimentichi una componente importante: i genitori, relegati a meri finanziatori di scelte altrui.
"Le adozioni non esauriscono i propri effetti all'interno della scuola poiché hanno anche una ricaduta non indifferente sulle famiglie. Nella scuola secondaria, infatti, chi effettua la scelta del libro di testo, cioè il docente, non coincide con l'acquirente che ne sopporta il relativo costo" recita la circolare. E dimentica quello che ha affermato pochi righi prima, ossia che, a norma dell'art. 4 del DPR 416/74 "Il collegio dei docenti provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe". Non il singolo docente, ma l'intero consiglio di classe -genitori inclusi- deve esaminare i testi proposti dalle case editrici, dare un parere e formulare una proposta.
"È un vero peccato che il Ministero metta i genitori così in un angolo –dichiara Rita Manzani Di Goro, presidente dell'Associazione Genitori A.Ge. Toscana- per il resto la circolare è davvero esemplare, perché si fa carico di tanti problemi finora irrisolti: il costo, il peso, il malvezzo di classificare testi fondamentali come solo consigliati per non sforare i tetti di spesa, il valore dei libri di testo quali strumenti di cultura, le versioni on line, i prezzi bloccati e gli aggiornamenti. Si parla anche di comodato e di noleggio, anche se per ora restano soluzioni poco percorribili".
"In una parola c'è tutto quello per cui come Associazione ci siamo battuti per anni all'interno del progetto 'La Schiena a Scuola', solo che -in violazione alla vigente normativa- i genitori sono stati lasciati fuori dalla porta".
"Questa 'dimenticanza' risulta ancor più inquietante se collocata nell'attuale contesto di 'rottamazione' della componente genitori all'interno della scuola –dichiara la Presidente A.Ge. Toscana- Ieri ad esempio è stata celebrata la VII Giornata Europea dei Genitori e della Scuola, ma al contrario di quanto avveniva con i ministri Moratti e Fioroni, con i quali la giornata era un evento di rilevanza nazionale, quest'anno si è ridotta a una semplice celebrazione presso la Sala Comunicazione del Ministero, senza che le fosse dato alcun rilievo".
"Preoccupa inoltre –conclude Di Goro- il disegno di legge presentato dall'on. Valentina Aprea, che prevede un generale ridimensionamento della presenza dei genitori all'interno degli Organi collegiali della scuola. La sostanziale abolizione dei rappresentanti di classe la dice lunga sul disinteresse nei confronti della componente genitoriale. In questo contesto parlare di Patto educativo di corresponsabilità diventa puramente formale".
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