Pagine

lunedì 16 marzo 2009

Il Sogno nel Casello - Esilarante Film

Bruno De Paola, regista della serie Un posto al sole debutta nelle sale cinematografiche con Il Sogno nel Casello, un film-commedia, ambientato all'ombra del Vesuvio.

Ben assortito il cast degli attori, quasi tutti, provenienti dalla fiction trasmessa ogni sera, da Rai tre, alle 20,30.


Il film, prodotto da Tonino Cappiello e Nicola Spina è stato presentato in anteprima per la stampa, al Cinema Filangieri di Napoli e distribuito dall'Ab film in tutta Italia.


Il protagonista della storia che si svolge tra il casello della Napoli-Pompei e un condominio impiccione è Pietro Pignatelli, giovane emergente in teatro, cinema e televisione; Clotilde Sabatino, la ragazza dei sogni dell'interprete principale, impegnata in teatro e partecipazione in molti film e in Un Posto al sole; altri interpreti, Lucio Allocca, Mario Porfito; Carmen Scivittaro, Raffaele Esposito, Antonella Morea, Raffaello Tullo.


Il film, scritto e sceneggiato dallo stesso regista, è una commedia ambientata in un quartiere popolare napoletano, dove i caratteri degli inquilini di un palazzo sono ben definiti nel loro essere simpatici e divertenti e si avvale di alcuni personaggi, come il figlio del macellaio che affetta la carne e il modo di parlare, la mamma affettuosa e apprensiva, il delinquente riconvertitosi a venditore di fazzolettini, il mendicante che cambia ogni mattina il cartellino appiccicatosi addosso con la richiesta delle sue necessità, il titolare di un'agenzia che si occupa di strani stratagemmi per mandar via gli inquilini, uno squallido proprietario e un esuberante amministratore di condominio.


Si tratta di un lavoro, come si può intuire, esilarante, dal sapore goliardico che evita volgarità e, dove il gioco degli equivoci, è il filo conduttore di tutto il film con un finale a sorpresa.


"L'ambientazione vesuviana – dichiara il regista - non vuole essere un pretesto per la solita descrizione oleografica di luoghi e situazioni abbondantemente sfruttati ma, rappresenta l'habitat naturale d'espressione di un autore napoletano che trae spunto da esperienze personali".


Bisogna dare atto alla produzione di aver voluto realizzare, dopo un periodo di oblio, un film girato interamente a Napoli. Gli appassionati di cinema ricorderanno che la città fra il 1945 e il 1954 vantava una decina di case cinematografiche e tra queste la Eva Film, la Sap Film, la Af Film, la Mc Film con una ricca produzione. Fin dagli ultimi anni dell'Ottocento, è stata una delle capitali italiane del cinema muto, contendendo molti primati a Torino, Roma e Milano.

mario carillo - napoli-news.net

Nessun commento:

Posta un commento