TREDICI denunce, fatte da me e da alcuni miei amici che sono stati minacciati, non sono bastate nemmeno per ottenere un provvedimento di allontanamento. Il mio ex mi seguiva dappertutto, mi tempestava di telefonate e messaggi, minacciava tutte le persone che mi stavano attorno, mi
danneggiava l’auto, si appostava sotto casa. Tutto questo è durato per due anni». E’ ascoltando racconti come questo che un team di investigatrici ha deciso di mettere la propria esperienza al servizio delle vittime di stalking. Tre donne, con competenze legali e criminologiche, costituiscono il nucleo che all’interno dell’agenzia bolognese Eagle Keeper sarà il motore di un’iniziativa a sostegno della ‘Casa delle donne per non subire violenza’, storica struttura che nel solo anno 2008 ha raccolto 490 richieste di aiuto, ospitato 26 donne e 13 bambini, assistito 70 vittime di violenze sessuali.IL LAVORO della squadra rosa è coordinato da Ugo Vittori, esperto investigatore dell’agenzia nota soprattutto per le indagini sulle frodi assicurative. La titolare della Eagle Keeper, Eleonora Palazzini, spiega come è nata la decisione di impegnarsi nel sociale, mettendo gratuitamente a disposizione la propria struttura: «La prima esigenza è quella di parlare del fenomeno dello stalking. Un problema finora sottaciuto e per questo poco combattuto. La lotta alle molestie deve partire innanzitutto dalle vittime e, affinché trovino il coraggio di uscire allo scoperto, devono sapere che nessuno penserà male di loro e che si sono strutture come la ‘Casa delle donne’ che possono aiutarle e occuparsi di loro. Il nostro primo obiettivo, insomma, è sensbilizzare ».
IL PROGETTO, accompagnato da un’immagine emblematica (nella foto), è partito l'8 marzo, in occasione della Festa della donna. L’agenzia investigativa, il cui sito www.eaglekeeper. it registra migliaia di contatti, pubblica in Internet un link al sito della ‘Casa delle donne’ e
mette a disposizione, ovviamente in maniera gratuita, il numero verde 800 - 227707 e un
indirizzo e-mail per raccogliere le segnalazioni. Le utenti verranno messe in contatto con la ‘Casa delle donne’, che ha esperienza e figure professionali per fornire l’assistenza adeguata. «Noi — spiegano le specialiste delle Eagle Keeper—restiamo a disposizione per eventuale supporto
investigativo, analisi criminologica o per indicazioni dal punto di vista legale, anche perché spesso le vittime di questi reati non sanno bene come muoversi e cosa prevede la legge. Per noi la cosa più importante è che l’attenzione sul fenomeno resti alta».
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