LA DOTT.SSA ANTONELLA LOPREIATO HA ELABORATO UN "OTTIMO" ARTICOLO SULLA SOFFERENZA UMANA E MANCANZA DI RAPPORTI INTERPERSONALI.
Il direttore di www.notiziesindacali.com
LA SCHIZOFRENIA UNA MALATTIA CHE AUMENTA SEMPRE PIÙ PER STRESS E TRAUMI AMBIENTALI.
di LOPREIATO ANTONELLA
Esiste una malattia che aumenta sempre di più nel nostro vivere ed è la schizofrenia. Poco affrontata e poco discussa è la malattia che più si verifica nelle grandi città dove lo stress e le delusioni portano ad uno stato a volte recidivo ed allarmante. Essa porta nella maggior parte dei casi (quelli più gravi), ad uno stato cronico che finisce per distruggere il sistema nervoso centrale. Ci è capitato spesso di vedere in giro per strada, magari in piccoli borghi o a tra i marciapiedi persone che parlano da sole, che urlano, che gridano il loro stato di dolore, per la maggior parte dei casi ubriachi (poco più gli uomini rispetto alle donne). Noi reagiamo d'impulso allontanandoci perché per tutti noi sono "pazzi" ma dietro la loro pazzia si nascondono storie infinite di gente che ha sofferto magari con delle perdite gravi di persone che amavano, magari sono stati emarginati ed abbandonati nel loro dolore e nessuno li ha portati in un posto sicuro dove curarli e stare loro vicino. Il mondo è in continuo isolamento, ormai i rapporti interpersonali si sono ridotti ad una macchina quella del motore elettronico, dei computer ma esistono persone sensibili che subiscono il distacco, che vengono abbandonati alla solitudine e al loro dolore. Queste persone sono anime in pena che vanno capite e aiutate perché non sono in grado di curarsi da sole. Se solo il mondo fosse più disponibile al bene piuttosto che al male tutto sarebbe più bello.
La schizofrenia è un disturbo mentale dovuto alla persistenza di sintomi psicologici di alterazione del pensiero, del comportamento e dell'emozione. Si esce da uno stato di normalità e si finisce in uno prettamente sconosciuto, temuto e incomprensibile.
Le aree di intervento possono essere di tre tipi: psicofarmaco terapia; la terapia non farmacologica e la terapia riabilitativa.
Sono stati studiati casi particolari che inducono a pensare che tutto dipenda da fattori di tipo genetico, biologico e patologico ma non esistono cause specifiche di provenienza dei disturbi psichici. Sono stati per lo più studiati e approfonditi i casi sui gemelli o di tipo "genealogico" e delle "adozioni".
Non possiamo non riportare i sintomi che caratterizzano lo stato di gravi ripercussioni sul malato.
I più noti prevalentemente sono: alterazione del pensiero, deliri, disturbi sociali e del lavoro, allucinazioni. La sindrome schizofrenica è molto più alta tra gemelli monozigoti perché è di circa il 50% rispetto a tutti gli altri. Dipende per lo più da fattori genetici e ambientali (traumi, stress etc.).
La scienza psichiatrica continua i suoi studi sul mondo del paziente schizofrenico, incapace di capire lo stato sociale e del suo stesso essere. Non riconosce lo stato reale delle cose ma le fa proprie e vive in un mondo tutto suo. L'autostima e la fiducia nelle proprie capacità senza rendersi conto sono aumentate e sono possibili le condotte a rischio (rapporti sessuali promiscui e senza precauzioni, guida spericolata, abuso di alcool e sostanze stupefacenti.
Il termine "schizofrenia" proviene da uno psichiatra svizzero di nome Eugene Bleuer che nel 1911 conia il termine sotto l'aspetto di "gruppo di psicosi a decorso a volte cronico a volte invece caratterizzato da attacchi intermittenti, che può arrestarsi o regredire in qualsiasi stato ma che non permette una completa restitutio ad integrum . La malattia è caratterizzata da un tipo specifico di alterazione del pensiero, dell'affettività e delle relazioni col mondo esterno ."
L'esordio della malattia può verificarsi in seguito a fattori stressanti come l'ambiente ad esempio la fine di una relazione. Di solito i soggetti che subiscono un tradimento o l'allontanamento e perdita del vero amore subiscono dei traumi tali da indurre il soggetto a perpetrare nell'errore e perdurare in un disturbo ossessivo-compulsivo che sfocerà nello sfogo di delirio, allucinazioni, alcool. Naturalmente non si può generalizzare ma gli studi confermano che i casi studiati a riguardo sono veramente tanti. In effetti in stati depressivi come nei casi di disturbo bipolare (da non confondere con la depressione) il soggetto che assume alcool non fa che peggiorare ed aggravare gli stati depressivi facilitando la disinibizione e utilizzando comportamenti inappropriati. La frustrazione continua dovuta come accennato sopra alla perdita di un amore o più grave dovuta alla perdita di una persona cara, porta il soggetto a continui deliri e aggressività spesso sugli altri. Non si rende conto ma il malato maniacale assume atteggiamenti ed idee grandiose ed eccitanti e, in alcuni casi, possono diventare veri e propri deliri: in tal caso la persona ha convinzioni personali non corrispondenti alla realtà, mantenute anche a fronte di chiare dimostrazioni della loro falsità.
"Chi soffre di un episodio maniacale diventa ostile, provocatorio, aggressivo e a volte violento. Un dato abbastanza caratteristico è la tendenza a non riconoscere e a negare il proprio stato patologico; in tal caso, diventa molto difficile intervenire senza che la persona manifesti diffidenza o aperta ostilità". Questo dato è provato in seguito a dei dati attendibili che sono stati studiati al Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica presso l'Università la Sapienza in Roma .
I pazienti malati vedono cose che non esistono, ripetono le parole che sono state dette poco prima da qualcun altro; non parlano in modo logico e sono incoerenti; mostrano un'affettività povera o del tutto assente; hanno difficoltà di concentrazione; soffrono di continuo e perdono la voglia di lavorare. Allucinazione, comportamento disorganizzato e sintomi negativi come mancanza di volontà, apatia, mancanza di logica, sono le cause di un conseguente fattore ambientale in seguito ad un forte trauma psichico o genealogico.
L'importante è non allarmarsi perché in caso si presentino tali sintomi i familiari del soggetto possono rivolgersi a delle case di cura anche solo per accertarsi che il proprio familiare è in stato di buona salute. Naturalmente questo atteggiamento è da considerarsi solo nei casi in cui la cosa è particolarmente ereditaria o si notino realmente sintomi del tutto anomali alla realtà comune in cui viviamo ogni giorno perché infondo con ironia un po' pazzi lo siamo tutti.
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