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lunedì 27 aprile 2009

Noto, la capitale del Barocco

La parte sud orientale della provincia di Siracusa, delimitata dai Monti Iblei, meno turistica della zona costiera, conserva l'atmosfera tipica delle zone rurali. Il paesaggio è aspro e montuoso, caratterizzato da falesie calcaree che formano le pareti di gole e valli. I muretti a secco delimitano le distese coltivate. In questo contesto sorgono diversi siti dichiarati patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO: cittadine barocche di incredibile interesse storico e artistico come Noto, Modica e Palazzolo Acreide.

Tanti visitatori scelgono ogni anno in sicilia vacanze e la provincia di Siracusa, per la sua ricchezza e varietà paesaggistica, per il suo unire in modo unico una sorprendente natura e innumerevoli beni artistici e archeologici. Noto è senza dubbio tappa obbligata del viaggio alla scoperta di questa Sicilia. Chi arriverà qui troverà una grande ospitalità, strutture ricettive adatte alle proprie esigenze - dagli hotel Noto alle case vacanze Noto, ai bed and breakfast - e una ricca tradizione enogastronomica.

Distante solamente 32 km dal capoluogo di provincia, Siracusa, Noto è adagiata ai piedi dei Monti Iblei, poco lontana dalla costa. Il litorale compreso fra Avola e Pachino fa parte del Comune di Noto e si chiama per l'appunto Golfo di Noto. Se alla sua posizione uniamo il fatto che la città è ricca di bellezze artistiche e che il clima da queste parti è mite tutto l'anno, è facile capire perché questa è una meta di grande interesse turistico.

Alla città di Noto è stato conferito dall'UNESCO il titolo di "patrimonio dell'umanità" nel 2002 in quanto rappresenta l'emblema dello sfarzo nell'epoca barocca in Sicilia. Rasa al suolo nel 1693, in seguito al terremoto che colpì tutto il sud est siciliano, Noto fu ricostruita dalle famiglie della nobiltà locale in un grandioso stile barocco. Oggi è una delle più belle cittadine siciliane grazie alla straordinario stile architettonico dei suoi palazzi.

L'unitaria ricostruzione regala ancora oggi un tessuto urbano coerente e ricco: ad ogni angolo è facile incontrare capitelli, fregi barocchi, chiese e palazzi nobiliari. Cesare Brandi, un grande esperto d'arte, definì poeticamente Noto, nel 1977, un "giardino di pietra". Per la ricostruzione della città si usò la fragile pietra locale, di colore tra il dorato e il rosato, riccamente lavorata. Le vie della città sono intervallate da spettacolari piazze ed imponenti scalinate che collegano terrazze e dislivelli.

Noto, oltre ad avere un importante patrimonio architettonico, fa parte di un ampio territorio costituito da alture, colline, pianure e coste, nonché ricco di località d'interesse storico, archeologico e naturalistico, basti pensare all'Oasi di Vendicari.

Il visitatore ha la possibilità di godere di una vasta varietà paesaggistica che permette di passare in pochissimo tempo dalle spiagge di sabbia dorata, lambite da un mare cristallino (da Calabernardo a Marzamemi) ai rilievi, come l'Alveria, il Finocchito, il Castelluccio, dove fare passeggiate nei sentieri di montagna. E ancora, sparsi in questo vastissimo territorio, si potranno scoprire i santuari e le rovine di antiche città, come Eloro e Noto Antica, i castelli, le chiese e i conventi.


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Laura Boi

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