ROMA, 11 MAG - Non era Alice Liddell l'infantile
grande amore di Lewis Carroll, ma Isa Bowman, la giovanissima
attrice che egli volle come interprete di Alice sul
palcoscenico. Lo racconta lei stessa in un libro di ricordi
(Lewis Carroll, nel paese delle Meraviglie: Tre Editori, pp 170,
14,50 Euro) pubblicato ora per la prima volta integralmente in
Italia con note e postfazione di Edward Wakeling, uno dei
principali studiosi di Carroll di cui ha curato l'edizione
critica dei Diari.
Se Alice Liddel fu certamente l'ispiratrice dei capolavori
carrolliani, è altrettanto vero infatti che fu Isa, che egli
chiamava la sua 'fanciullina', colei che più a lungo condivise
la vita intima del maturo professore, sino all'età adulta.
L'ultima volta, tre anni prima della morte di Carroll, gli
presentò persino il fidanzato. E fu ad Isa che il maturo
professore dedicò l'ultimo capolavoro, Sylvie e Bruno,
un'avventura fatata infarcita di invenzioni matematiche.
Il libro racconta le numerose visite compiute da Isa, su
invito di Carroll, a Oxford, nelle stanze che videro la nascita
di Alice, e ad Eastburne, residenza estiva dello scrittore, le
romantiche passeggiate, le conversazioni, le attenzioni, le
lettere, i baci. E Isa sembra ingenuamente suggerire immagini di
un rapporto strano che riflettono in realtà semplicemente il
fatto che chi la legge oggi non era colui al quale i ricordi
erano originalmente destinati, quasi in un'altra dimensione.
E spetta a Wakeling il compito di rimettere fatti e
comportamenti nell'ottica vittoriana cui appartennero.
Il libro, traduzione di La Storia di Lewis Carroll raccontata
per giovani lettori, pubblicata ai primi del Novecento, piacerà
certamente ai piccoli perché è una vera e propria favola,
quasi una nuova Avventura di Alice, ai confini tra realtà e
fantasia ma dove questa volta l'autore compare non travestito da
Dodo, ma come se stesso. Ed è sufficiente il suo passaggio per
trasformare ogni cosa nella meraviglia che potrebbe essere.
Il libro, dove per la prima volta l'anziano docente spiega il
senso della sua adorazione per i bambini, incanterà anche agli
adulti in quanto racconta da vicino la sua vita di tutti i
giorni e le sue piccole manie: le visite quasi ossessive dal
dentista, la cerimonia del the, la grande timidezza, le vite
parallele come professore e scrittore.
E il testo è arricchito con diari, lettere, giochi, disegni e
fotografie originali. Una dimensione cui Isa dà vita con grande
semplicità e meraviglia, toccata anche lei, sembra, dalla magia
di Carroll.
(da ANSA).
Nessun commento:
Posta un commento