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lunedì 31 agosto 2009

Manli ION-ITX: nuova scheda madre mini-ITX NVIDIA ION con Wi-Fi integrato

Manli Technology Group Ltd (Manli) http://www.manli.com/, uno dei principali produttori mondiali di schede video, schede madri, netbook e prodotti multimediali presenta oggi la nuova ION-ITX Wi-Fi, una scheda madre in formato Mini-ITX basata sulla piattaforma NVIDIA ION caratterizzata da un processore grafico ad alte prestazioni ed un processore Intel Atom 1,6GHz Dual Core a basso consumo energetico.

Piccola e potente

Grazie al processore grafico ad alte prestazioni NVIDIA ION ed al processore Intel Atom 330 Dual Core, la nuova Manli ION-ITX Wi-Fi è perfetta per la riproduzione di video in alta definizione (HD). Il chipset NVIDIA ION integra un sottosistema grafico GeForce 9400M IGP, operante alla frequenza di 450MHz (GPU) e 16 stream processors a 1100MHz. Sono inoltre presenti due alloggiamenti per memorie DIMM DDR2, con supporto fino a 4GB di RAM 667MHz/800MHz.

E’ disponibile inoltre come accessorio opzionale un alimentatore esterno da 90W, da collegare direttamente alla scheda madre, per ridurre ulteriormente l’ingombro e rendere il sistema assolutamente silenzioso.

La scheda madre ION-ITX di manli include il supporto Wi-Fi, connettori HDMI, DVI e VGA che permettono di riprodurre filmati in alta definizione (HD) fino ad una risoluzione di 1920x1200 pixels. Inoltre, grazie alla tecnologia NVIDIA PureVideo HD, è possibile riprodurre con fluidità anche i nuovi titoli nel formato Blu-Ray.

Piattaforma eco-compatibile

Sviluppata per venire incontro ai più alti standard in fatto di risparmio energetico, la ION-ITX Wi-Fi di Manli integra un processore Intel Atom330 Dual Core ad alta efficienza. Oltre a ridurre sensibilmente il calore, il processore Intel Atom rende il sistema completamente silenzioso, ideale per applicazioni home theatre o chattare e navigare su internet.

Il modello base, la ION-ITX di Manli è caratterizzata invece da un processore Intel Atom 230 a 1,6GHz con piattaforma NVIDIA ION IGP. Entrambi i modelli ION-ITX Wi-Fi e ION-ITX di Manli sono disponibili da subito

Maggiori informazioni sono disponibili visitando la pagina del prodotto al seguente link:

http://www.manli.com/eng_products_detail.php?pCatId=49&productId=147

Per maggiori informazioni sui prodotti Manli potete contattare l’ufficio stampa CyberMedia Marketing scrivendo a lb@cybermediapr.it

Se siete invece interessati alla distribuzione dei prodotti Manli in Italia potete scrivere un’email a stella@manli.com.hk

A proposito di Manli

Manli Technology Group Ltd, fondata nel 1996 e membro del gruppo PC Partner, sviluppa e produce schede grafiche, schede madri, Netbooks e prodotti multimediali venendo incontro alle richieste del mercato IT.

Grazie ai severi controlli di qualità e all’innovativo team di ricerca e sviluppo, i prodotti Manli sono sinonimo di qualità, prestazioni, affidabilità e sono conformi ai più alti standard qualitativi del mercato. L’obbiettivo di Manli è quello di proporre prodotti affidabili ad un prezzo competitivo.

Contatti – Ufficio Stampa Manli

Per maggiori informazioni potete visitare il sito http://www.manli.com/ o contattare l’ufficio stampa CyberMedia Marketing scrivendo a lb@cybermediapr.it.

Codici Sonoro-Visivi.Disegni del suono. I suoni solidi applicati alla cinematografia professionale


Codici sonoro-visivi

il film 'SACRO CODICE' e la rivoluzione del linguaggio cinematografico

Alla Biennale di Venezia, all'Hotel Excelsior Lido di Venezia, nello spazio di Cinecittà Luce, l'8 settembre 2009 alle ore 15.30, sarà presentata una nuova interessante anteprima, una vera e propria ricerca scientifica tutta italiana: 

« Codici Sonoro-Visivi. I disegni del suono - I suoni solidi applicati alla cinematografia professionale »

 

Se è vero che le frequenze sonore possono generare nella nostra mente immagini e figure indotte dall'ascolto di determinati suoni, allora sarà possibile stabilire quali relazioni intercorrono tra questi suoni e le forme visive percepite. Si potrebbe in pratica affermare che si possono davvero generare nella nostra mente forme e simboli che il suono mutato in segno rimanda ad un significato extra-sonoro. Ipotizziamo, per esempio, che un film domani potrebbe in qualche modo essere visto persino dai non vedenti, grazie a codici sonoro-visivi. Questo studio è stato avviato diversi anni fa da Bruno Gioffré (ricercatore, docente universitario all'Unical e a Tor Vergata di Roma, DAMS Multimediale, Master di Ingegneria del Suono, corso di Sistemi di codifica del suono e Sound Designer …), attualmente impegnato nel film in lavorazione 'Sacro Codice' (regia Jordan River) in qualità di Sound Designer. Per questo film inedito sulla scena internazionale sono coinvolti numerosi professionisti di alto spessore, tra cui il cinematographer Stefano Lombardo allievo del più volte premio Oscar Vittorio Storaro, il supervisor agli effetti visivi ed alla realtà virtuale Gianfranco Confessore e il noto compositore romano Angelo Talocci, che sta già lavorando alla realizzazione della colonna sonora originale del film. Alcune delle scene ultimate del film 'Sacro Codice' - che vede coinvolte varie società tra cui l'Advanced Virtual Research e in prima fila la 'Corbec film' (presente il 9 settembre anche al mercato della Biennale di Venezia nell'ambito della sez. Industry Office) - sono già apparse di recente, in anteprima, in alcuni prestigiosi eventi, come il Tropea Film Festival e il RomaFictionFest, regalando subito stupore per la novità e la freschezza del progetto, in cui oltre alla stereoscopia (con l'apertura all'ingresso in produzione di nuove società internazionali) si aggiungono ora i codici sonoro-visivi con i suoni solidi, che tra le altre preziosità di Sacro Codice, progetto moderno e che si adatta in modo ottimale a nuove forme di espressione artistica (non è un caso se già ancora in fase di lavorazione, sul film 'Sacro Codice' già ci sono due Tesi di Laurea in varie Università), andranno a renderlo davvero esclusivo. I settori di applicazione del suono-forma sono assai ampi, e come afferma lo stesso prof. Bruno Gioffrè « i possibili scenari sono di grande suggestione, ambiti e campi quali l'Architettura, la Museologia, la Pubblicità, il mondo del Web e la Cinematografia hanno "avvertito" il potenziale estetico di tale fenomeno e stanno investendo in tale direzione. In ambito cinematografico, le applicazioni vanno poi dal più semplice ampliamento della spazializzazione del suono, possibile oltre le posizioni fisiche dei diffusori acustici, all'espansione dell'espressione musicale, fino a implicazioni che riguardano l'evoluzione dello stesso linguaggio cinematografico». Appuntamento dunque l'8 settembre a Venezia, per questa nuova ed interessante anteprima internazionale.

 

Interventi:

JORDAN RIVER

Regista del film 'Sacro Codice'

 

Prof. BRUNO GIOFFRÈ

Docente Universitario, Ricercatore, Sound Designer del film

 

Prof. GIANFRANCO CONFESSORE

Docente Universitario, Esperto di Effetti Visivi e Realtà Virtuale

 

ADOLFO ADAMO

Attore, dottorando di ricerca in "Psicologia della Programmazione e Intelligenza Artificiale" presso l'UNICAL

 

ANTONELLO LOMBARDO

Attore

 

Saluti:

Avv. LUCIANO SOVENA

AD Cinecittà Luce

 

Avv. GIUSEPPE RANU'

Consigliere Provincia di Cosenza

 

Prof.  DOMENICO CERSOSIMO

Vice-presidente della Regione Calabria

Delega "Cultura, Ricerca, Innovazione Tecnologica"

 

Modera

l'Attrice FEDERICA QUAGLIERI

 


Villaggio ecosostenibile in Abruzzo

 

RISCOSTRUZIONE IN ABRUZZO

Un villaggio ecosostenibile per la ricostruzione d'Abruzzo.

Emissioni di CO2 compensate con il progetto Impatto Zero® di LifeGate.

 

Meraviglia Spa e LifeGate Impatto Zero® fianco a fianco per la ricostruzione in Abruzzo

 

Realizzare un villaggio ecosostenibile e a basso consumo energetico in Abruzzo, compensando le emissioni di CO2 generate dal riscaldamento delle abitazioni stesse per i prossimi 5 anni, attraverso la creazione di di circa 68.000 mq di nuove foreste in Costa Rica e oltre 7.500 mq di nuove foreste in Italia. È questa l'iniziativa che vede Meraviglia Spa e il progetto Impatto Zero® di LifeGate fianco a fianco per la ricostruzione in Abruzzo.

 

Meraviglia Spa, azienda leader nella costruzione di edifici a basso consumo energetico, si è infatti aggiudicata la commessa per la realizzazione di un villaggio ecosostenibile destinato ad ospitare per i prossimi 5 anni oltre  430 sfollati del sisma in Abruzzo. Il progetto prevede la costruzione di unità abitative nel rispetto delle ultime direttive in materia anti-sismica e dei più elevati standard ambientali (certificazione energetica "Classe A"). Non solo! Grazie all'accordo con LifeGate Impatto Zero®, le emissioni di CO2 generate dal riscaldamento degli stessi appartamenti per i prossimi 5 anni, saranno assorbite attraverso la creazione di nuove foreste in Italia e nel Mondo. Un grande gesto per l'ambiente che permetterà di compensare oltre 370.000 di kg di CO2.

 

Composto da 6 piastre (1 edificio per ogni piastra), il villaggio sorgerà tra Cese di Preturo (le prime 2 piastre con  consegna entro 23 settembre 2009) e a Sant'Antonio all'Aquila (in consegna entro la fine di ottobre 2009).

 

LifeGate Impatto Zero® e Meraviglia Spa rinnovano la collaborazione nata nel 2007: Meraviglia Spa è infatti la prima azienda di costruzioni in Italia che realizza abitazioni residenziali a basso consumo energetico e a Impatto Zero®. In due anni di collaborazione Meraviglia S.p.A. ha contribuito alla creazione e tutela di oltre 1.700.000 mq di aree verdi, compensando l'impatto ambientale di oltre 400 appartamenti.

 

Il progetto Impatto Zero® di LifeGate è il primo progetto in Italia che concretizza gli intenti del Protocollo di Kyoto: riduce le emissioni di anidride carbonica e le compensa attraverso la creazione di nuove foreste. Grazie alla collaborazione con Università italiane e straniere, Impatto Zero® calcola le emissioni di CO2 generate da qualsiasi attività, propone delle iniziative per ridurle e compensa le emissioni restanti con la creazione di nuove foreste in Italia e nel Mondo. Un Ente Certificatore garantisce l'intero processo.

 


Voli in ritardo. Come prendere in giro il passeggero



Voli in ritardo. Come prendere in giro il passeggero

Svelato l'arcano. Si e' capito perche' "l'indice di puntualita'" delle compagnie aeree non crolla. Il volo in ritardo e' definito dall'Enac (1) come quello partito con oltre 15 minuti di ritardo rispetto all'orario pubblicato dalla compagnia aerea. Facile prendere in giro i passeggeri, soprattutto coloro che viaggiano su tratte brevi, quelle di 1 ora o meno perche' 15 minuti rappresentano il 25% di 60 minuti, quindi, se una compagnia aerea parte con 15 minuti, formalmente non ha nessun ritardo ma per il passeggero, e per noi, il ritardo c'e', eccome. In questo modo le statistiche vanno a farsi benedire perche' una compagnia, che ha mediamente 3-4 minuti di ritardo, e' equiparata a quella che ne ha il doppio o il triplo; l'importante e' stare sotto la soglia dei 15 minuti.  Quello che chiediamo e' di non essere presi in giro. Un aereo, un treno, un autobus, ecc., devono indicare i ritardi, anche di un minuto. Il tempo e' prezioso per tutti, anche per gli utenti. Occorre abolir
 e la "franchigia" dei 15 minuti.


(1) http://www.enac-italia.it/repository/ContentManagement/information/N1372912192/linee_guida_completo.pdf

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
Email aduc@aduc.it
Tel.055290606


Cronaca di un disastro annunciato: quando i precari sfilano in mutande...

 

ASSOCIAZIONE GENITORI

A.GE. TOSCANA


CRONACA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO:

 

QUANDO I PRECARI SFILANO IN MUTANDE

 

 

 

Rimbalzano sulle cronache episodi di protesta da parte dei docenti precari che con i tagli agli organici delle scuole sono rimasti senza lavoro. La manifestazione più simpatica è stata quella dei docenti aretini, che si sono improvvisati lavavetri e poi hanno sfilato per il centro di Arezzo in mutande. Quando si sono fatti ricevere in Prefettura e Provveditorato hanno raccolto parole di solidarietà e la promessa dell'interesse delle istituzioni per il loro caso.     

"Spiace dirlo, soprattutto perché tante famiglie sono rimaste senza quello stipendio che consentiva loro di andare avanti, ma ciò che avviene adesso era già nero su bianco nel settembre 2008; sono stati miopi i docenti a svegliarsi solo adesso che la frittata è fatta" dichiara Rita Manzani Di Goro, presidente dell'Associazione Genitori A.Ge. Toscana.  

"Pareva che le nostre e quelle di pochi altri non fossero altro che vuote parole, e invece tutti i nostri timori stanno prendendo corpo –prosegue Di Goro- Basta leggere le cronache ed ecco le conferme: classi più affollate, ritardi nelle nomine, avvio problematico dell'anno scolastico e chi più ne ha più ne metta".

"Fedeli al nostro ruolo di cassandre, ecco un'altra previsione, cui ciascuno è libero di non credere: quando i genitori torneranno a scuola e troveranno meno insegnanti di sostegno, meno ore di scuola, orari settimanali
non conformi alle loro richieste, allora sì che il malcontento raggiungerà livelli preoccupanti".       

Ma intanto è lecito cullarsi nella beata incoscienza e godersi questo ultimo scampolo di estate prima dell'inizio delle lezioni.  


www.agetoscana.it    agetoscana@age.it    328 8424375



CRONACA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO:

 

QUANDO I PRECARI SFILANO IN MUTANDE

 

 

 

Rimbalzano sulle cronache episodi di protesta da parte dei docenti precari che con i tagli agli organici delle scuole sono rimasti senza lavoro. La manifestazione più simpatica è stata quella dei docenti aretini, che si sono improvvisati lavavetri e poi hanno sfilato per il centro di Arezzo in mutande. Quando si sono fatti ricevere in Prefettura e Provveditorato hanno raccolto parole di solidarietà e la promessa dell'interesse delle istituzioni per il loro caso.

"Spiace dirlo, soprattutto perché tante famiglie sono rimaste senza quello stipendio che consentiva loro di andare avanti, ma ciò che avviene adesso era già nero su bianco nel settembre 2008; sono stati miopi i docenti a svegliarsi solo adesso che la frittata è fatta" dichiara Rita Manzani Di Goro, presidente dell'Associazione Genitori A.Ge. Toscana.

"Pareva che le nostre e quelle di pochi altri non fossero altro che vuote parole, e invece tutti i nostri timori stanno prendendo corpo –prosegue Di Goro- Basta leggere le cronache ed ecco le conferme: classi più affollate, ritardo nelle nomine, avvio problematico dell'anno scolastico e chi più ne ha più ne metta".

"Fedeli al nostro ruolo di cassandre, ecco un'altra previsione, cui ciascuno è libero di non credere: quando i genitori torneranno a scuola e troveranno meno insegnanti di sostegno, meno ore di scuola, orari settimanali non conformi alle loro richieste, allora sì che il malcontento raggiungerà livelli preoccupanti".

Ma intanto è lecito cullarsi nella beata incoscienza e godersi questo ultimo scampolo di estate prima dell'inizio delle lezioni.


www.agetoscana.it    agetoscana@age.it    328 8424375

 

 

Roxio Creator 2010 aggiunge rivoluzionarie e innovative funzionalità per il video

 

Roxio Creator 2010 aggiunge rivoluzionarie

e innovative funzionalità per il video

 

Modificate facilmente e godete i vostri contenuti in alta definizione in minor tempo

 

 

Santa Clara, California (31 Agosto 2009) – Roxio®, una divisione di Sonic Solutions® (NASDAQ: SNIC), ha lanciato lo scorso 25 Agosto Roxio Creator® 2010, un aggiornamento completo volto ad accelerare la procedura di acquisizione, modifica e riproduzione di video personali, compresi contenuti ad alta definizione.

 

Partendo dal set completo di funzionalità di Creator per la modifica e la condivisione di video digitali, Roxio Creator 2010 offre ora decodifica smart automatica, per diminuire drasticamente i tempi di rendering mantenendo allo stesso tempo un'ottima qualità dei video, e integra le tecnologie ATI Stream e NVIDIA® CUDA, per rendere la decodifica dei progetti fino a cinque volte più veloce. Creator 2010, inoltre, aggiunge una gamma di funzionalità per Blu-ray Disc (BD), compresa l'archiviazione AVCHD, la modifica su disco BD-RE, e completa le sue opzioni per authoring di Blu-ray Disc con nuovi menù animati ad alta definizione.

 

Roxio Creator 2010 semplifica anche la riproduzione di video su un'ampia gamma di dispositivi portatili, con una visualizzazione di output semplificata e riorganizzata che consente agli utenti di trasferire velocemente video, ottimizzati automaticamente sulla base delle caratteristiche di visualizzazione e delle funzionalità di riproduzione dei singoli dispositivi.

In aggiunta alle versatili funzionalità video di Creator 2010, c'è la funzione di acquisizione di video su Web, che consente agli utenti di scaricare video in streaming, come ad esempio contenuti presenti su YouTube®, per riprodurli offline su dispositivi portatili e lettori DVD.

 

"I prezzi delle telecamere ad alta definizione si sono adeguati a quelli della fascia principale del mercato; ora, molti lettori e televisioni ad alta definizione sono di ampia diffusione nelle case, ci siamo quindi concentrati sui video digitali nello sviluppo della nuova versione", ha dichiarato Matt DiMaria, general manager, Roxio. "Dalla riduzione dei tempi di produzione a pochi minuti invece di diverse ore, a controlli semplici e facili opzioni di output per la condivisione, Roxio Creator 2010 è l'applicazione ideale per gli utenti che desiderano modificare i video e portare i loro contenuti personali ad alta definizione dai dispositivi di acquisizione alla televisione del loro salotto".

 

Alle nuove e potenti funzionalità video di Roxio Creator 2010 è possibile accedere tramite un'interfaccia utente riprogettata che enfatizza le attività più utilizzate; inoltre, sono state aggiunte altre aree funzionali della suite, dedicate alle operazioni con foto e musica, nonché al completamento dei progetti di masterizzazione.

 

Gli utenti hanno contribuito a rendere la linea di prodotti Roxio la suite leader per i supporti digitali, con più di 300 milioni di unità vendute in tutto il mondo e una fetta del mercato al dettaglio nel Nord America pari a quasi il 60%, quattro volte maggiore dell'azienda direttamente concorrente.*

 

Prezzi e disponibilità

Completamente compatibile con Windows 7, Roxio Creator 2010 è ora disponibile sul sito Web www.roxio.it al prezzo di 59,99 € e, il prossimo mese, sarà anche disponibile nei punti vendita di tutta Europa.

 

Da questo mese, inoltre, nei punti vendita è possibile trovare Roxio Creator 2010 VHS to DVD Edition, che comprende un dispositivo di conversione da video analogici a digitali (collegamento USB) e tutti i cavi necessari. È facile trasferire video VHS, Video8 o Hi8 su disco DVD oppure convertirli su formati video iPod o di altri lettori portatili. Il dispositivo di conversione può essere utilizzato anche per convertire audio analogico in formato digitale. Roxio Creator 2010 VHS to DVD Edition è disponibile nei punti vendita al dettaglio a un prezzo consigliato di 79,99 €.

 

Extra opzionali disponibili sul sito www.roxio.it: il dispositivo di conversione video può essere acquistato separatamente per essere utilizzato con Creator 2009 o Creator 2010 al prezzo di 44,99 €. Il plug in per authoring di Blu-ray Disc è disponibile al prezzo di 14,99 €  e il plug in per la riproduzione di Blu-ray Disc ha il prezzo di  24,99 €.

 

Caratteristiche principali di Roxio Creator 2010:

 

Video più veloci e versatili**

Le nuove e potenziate funzionalità video di Roxio Creator 2010 migliorano l'esperienza degli utenti sotto tutti i punti di vista.

Da fantastici video ad alta definizione sulle televisioni widescreen a clip facili da condividere su telefoni e dispositivi portatili:

§  Elaborazione di decodifica accelerata: il supporto per le tecnologie ATI Stream e NVIDIA® CUDA consente di eseguire decodifica e rendering cinque volte più velocemente.

§  Decodifica smart automatica: l'editor video intelligente di Creator 2010 velocizza il rendering di clip modificati determinando quali parti devono essere ricodificate (per es., titoli e transizioni), lasciando la parte restante del filmato nella forma originale. Inoltre, Creator 2010 è la prima applicazione a supportare Smart Encoding per video AVCHD.

§  Controllo decodifica flessibile: Creator 2010 consente ora agli utenti di visualizzare in anteprima i risultati delle impostazioni di decodifica video correnti prima di eseguire una conversione lunga, di interrompere e riprendere le operazioni di decodifica che occupano molto il processore e di programmare conversioni quando il computer non è utilizzato (di notte, ad esempio).

§  Authoring di Blu-ray Disc: Creator 2010 trasforma clip video HD in veri dischi ad alta definizione riproducibili non solo su PC ma anche su lettori set-top BD.

§  Editing BD-RE diretto: i video registrati su BD-RE possono essere modificati direttamente su disco senza essere trasferiti sul disco fisso locale e quindi registrati nuovamente su disco.

§  Archiviazione AVCHD: Creator 2010 esegue il backup dei video AVCHD di un'intera videocamera nella risoluzione originale ad alta definizione su un Blu-ray Disc masterizzabile (BD-R o BD-RE) oppure su DVD standard in formato AVCHD.

§  Riproduzione di BD su PC: un plug in opzionale per la riproduzione di Blu-ray Disc consente di riprodurre BD su PC, compresi i filmati Hollywood.

§  HDV direttamente su disco: i video ad alta definizione della videocamera possono essere masterizzati direttamente su un'unità per DVD o Blu-ray Disc masterizzabili presente nel PC, senza dover prima memorizzare i video sul disco fisso.

§  Acquisizione di video su Web: i video in streaming online possono ora essere salvati su un disco fisso locale e convertiti per la riproduzione su dispositivi portatili e lettori DVD set-top.

§  Opzioni di output velocizzate: semplificata e riorganizzata, la visualizzazione di output ora mette in evidenza i dispositivi di output, rappresentati con immagini facilmente riconoscibili per facilitarne l'identificazione.

§  Compilation video: funzionalità di compilation migliorate consentono una fusione rapida di clip in compilation ottimizzate per la riproduzione su DVD e masterizzate su disco.

 

Miglioramenti apportati alla suite

L'interfaccia di Roxio Creator 2010 è stata riprogettata affinché fosse più chiara, evidenziando le attività più comuni e consentendo un accesso veloce alla Guida.

Le aree funzionali sono state migliorate e ora comprendono nuove opzioni per musica e foto, nonché funzioni migliori per masterizzazione e backup:

§  Design orientato alle attività: la pagina Home di Creator 2010 mette in evidenza le attività frequenti e consente un veloce accesso alle funzionalità meno utilizzate.

§  Centro di apprendimento integrato#: gli utenti hanno accesso a decine di esercitazioni video e istruzioni dettagliate stampabili per riferimenti rapidi ove necessario.

§  Masterizzazione su desktop: i file possono essere trascinati direttamente sull'icona desktop di Roxio Burn, per avviare immediatamente la procedura di masterizzazione su disco senza dover aprire una seconda applicazione.

§  Acquisizione di radio su Web: l'audio da radio su Internet in streaming può essere catturato e aggiunto automaticamente a una libreria musicale compatibile con iTunes per essere riprodotto su PC o su un lettore portatile (come un iPod).

§  Presentazioni fotografiche: Creator 2010 consente agli utenti di trasformare un insieme di foto e clip video in una stupenda presentazione, completa di musica e grafica professionale, che può essere masterizzata su DVD o condivisa online in una galleria personale PhotoShow.com.

§  Accesso a Roxio CinemaNow®: accesso online diretto a una grande selezione di intrattenimento premium da poter scaricare, compresi nuovi film, spesso lo stesso giorno in cui cominciano a essere venduti nei negozi.

 

 

Informazioni su Roxio

Roxio consente agli utenti di gestire, condividere e riprodurre facilmente contenuti personali di supporti digitali e, grazie a Roxio CinemaNow®, di accedere convenientemente a fonti di intrattenimento premium di Hollywood tramite molti dispositivi collegati. Molte aziende e sviluppatori di tecnologia leader si affidano alle applicazioni, ai servizi e alle tecnologie Roxio, per implementare funzionalità innovative per i supporti digitali su dispositivi e piattaforme di nuova generazione.

 

Roxio è una divisione di Sonic Solutions (NASDAQ: SNIC), con sede a Novato, California.

 

Previsioni su avvenimenti futuri

Questa comunicazione può contenere previsioni su avvenimenti futuri basate su aspettative correnti, compresi il lancio, la distribuzione
e l'accoglienza sul mercato di Roxio PhotoShow. I risultati effettivi possono essere materialmente diversi da quelli indicati dalle previsioni su avvenimenti futuri, come risultato di vari rischi e incertezze, compresi quelli discussi nei report trimestrali e annuali di Sonic Solutions inviati alla Securities and Exchange Commission. Questo comunicato stampa deve essere letto unitamente all'ultimo report annuale di Sonic Solutions su Form 10-K, Form 10-Q e altri report inviati alla Securities and Exchange Commission, che contengono considerazioni più dettagliate del business dell'azienda, compresi rischi e incertezze che potrebbero influenzare i risultati futuri. Sonic Solutions non si impegna ad aggiornare eventuali previsioni su avvenimenti futuri.

 

Sonic, il logo Sonic, Sonic Solutions, Roxio, il logo Roxio e PhotoShow, Creator, Toast e Hollywood to Home sono marchi registrati o marchi di Sonic Solutions negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Tutti gli altri nomi di società o prodotti sono marchi di fabbrica dei rispettivi proprietari e, in alcuni casi, sono utilizzati da Sonic Solutions con concessione di licenza. Le specifiche, i prezzi e le tempistiche di consegna sono soggetti
a modifica senza preavviso.

 

*Dati basati sulle entrate dei punti vendita NPD Group 2009 e sulle cifre di unità per i software Roxio nelle categorie delle utility CD-R

**Per alcune funzionalità sono necessari i plug in opzionali BD

#Disponibile solo in lingua inglese.

 

 

domenica 30 agosto 2009

Scelta condivisa

(segue da: "I, mammeta e tu")

Certo, non si possono fare i processi alle intenzioni.
Ma...


Almeno segnalare le contraddizioni di chi, ad esempio, tace del tutto il fatto che gli stessi incentivi, che qui si criticano, vengono generosamente elargiti ad altre forme di produzione di elettricità (incenerimento dei rifiuti, fonti assimilate alle rinnovabili), senza che questo produca negli attuali detrattori-“moralizzatori economici” il benché minimo sdegno.
Un incentivo – come definirlo? – “a targhe alterne”…

O tace, ancora, dei tanti difetti e costi che l’attuale, installabile, “modello nucleare” comporta, a fronte di inequivocabili scelte energetiche effettuate più di vent’anni fa (Natura Giuridica ha affrontato in più occasioni lo spinoso problema del nucleare:
O, ancora, dei snervanti iter burocratico-amministrativi che ancora oggi, e nonostante l’istituzione dell'orwelliano Ministero della semplificazione, soffocano le velleità di chi vuole cimentarsi nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Che ci fanno queste anime davanti alla Chiesa
Questa gente divisa, questa storia sospesa


Dall’altra parte della barricata, la mozione del PD, con la quale dopo una dotta introduzione sulle potenzialità del solare termodinamico – condita con l’elenco dei “numeri del solare termodinamico” mondiale, le proiezioni del suo futuro, futuribile sviluppo (fatto di scenari spinti e moderati), i dati sui costi sostenibili, l’annuncio che anche l’Italia è presente con forza in questo campo d'innovazione e, infine, l’affermazione che “per opinione pressoché unanime degli operatori del settore energetico, il solare a concentrazione è destinato ad affermarsi come una delle principali tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili e, dunque, come uno strumento insostituibile nell'impegno per mitigare i mutamenti climatici in atto” – si chiede al Governo di impegnarsi a “promuovere lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili per la produzione di energia elettrica, a potenziare la presenza strategica nel Paese della tecnologia del solare e a dare impulso all'attività di ricerca e sviluppo industriale del settore in tutte le sue applicazioni, ad adottare le opportune iniziative per sostenere le imprese che intendono investire in attività connesse alla produzione di energia da fonti rinnovabili o all'incremento dell'efficienza energetica, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese”.

Si tratta di una proposta sicuramente più articolata, più credibile, più innovativa, anche se, in ogni caso, fortemente pervasa da spirito ideologico (un po’ per convinzione, un po’ per contrapposizione, un po’ ancora per convenienza: il solito mix di politichese…), necessariamente sintetica e/ma basata su dati che occorre (sempre) verificare, prima di poterli prendere come oro colato…

Ad ogni modo, di una scelta di prospettiva differente, forse più coraggiosa, nel medio periodo, ma più remunerativa, economicamente, socialmente ed ambientalmente, nel medio lungo periodo.

Detto questo, Natura Giuridica ha già messo in guardia dai facili entusiasmi di parte ("Grid parity ed equilibrio giornalistico"), e sottolineato l’importanza e la necessità di un confronto aspro, combattuto, ma sincero e leale, per giungere ad una scelta condivisa ed integrata di politica energetico-ambientale.

Beninteso: scelta condivisa, non il solito compromesso all’italiana.
Due “cose” da tener ben distinte, per non rischiare di finire, ancora una volta, nel vortice qualunquistico di accuse e scuse senza ritorno, di sterili contrapposizioni pseudo-ideologiche, figlio di quel “modo di pensare”, forgiato della paura mediatica, alimentata da overdosi di disinformazione, tipico di chi dice

'Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera'.
Ma è solo un modo per convincerti
a restare chiuso dentro casa
quando viene la sera.

Scelta condivisa, dicevo, e gente nuova in grado di portare avanti, con coraggio e determinazione, (anche) una politica nuova, sostenibile ed autorevole in campo energetico-ambientale.

“Altrove” hanno Obama.
Da noi, per il momento, non ci sono che squallidi affaristi di basso rango, o persone che di Obama, e di quello che sta facendo, hanno solo un’offuscata idea...

Da settembre riprendiamo il viaggio nel mondo dell'InFormazione, comunicazione e diritto ambientale.

Ci saranno grandi novità anche sul sito di Natura Giuridica dove, oltre a nuovi servizi, troveranno spazio nuovi collaboratori.

Buona vacanze

Andrea Quaranta

I, mammeta e tu

Certo che leggere i nomi dei firmatari della “mozione 155” sulla promozione dell’energia solare fa un certo effetto…

La c.d. “crema” della crema della crema – se solo ci mettessimo d’accordo sul significato da dare a questo termine, ormai geneticamente modificato, che oggi non si nega a nessuno…tutti, a modo loro, costituiscono la crema di qualcosa, ci avete mai fatto caso?! – della “politica” italiana, sempre loro, i sempreverdi (sic!) infestanti, tuttologi improvvisati del niente, mistificatori per vocazione-professione….


Ma tant’è, il Governo, lo scorso 28 luglio 2009, ha espresso parere favorevole sulla mozione n. 155 del PDL, appunto, nella quale si richiede di privilegiare le fonti energetiche "più convenienti", a discapito del solare termodinamico.
Il tutto, mentre uno dei più “illustri” firmatari, evidentemente preso dal pathos della discussione (stava bellamente facendo i fatti suoi, utilizzando l’Aula per riunioni private…), veniva ripreso dal Presidente pro tempore del Senato, che lo invitava – proprio come si fa con un ragazzino, a contenersi….


Non sto parlando della pomposa seriosità da parrucconi, ma più semplicemente di serietà istituzionale, quell’arte desueta che impone (imporrebbe…) a tutti, ma soprattutto a chi “ci rappresenta”, di affrontare in modo appropriato, decente questioni di estrema importanza per il nostro paese, come il futuro dell’approvvigionamento energetico sostenibile.

Serietà che imporrebbe, anche e soprattutto, di “dirla tutta”, e non limitarsi al solito spot pubblicitario pro nucleare (e, fra le righe, pro incenerimento), mascherato dal riferimento alla promozione di altre energie rinnovabili, altrove sbertuciata a causa della loro (attuale, forse, e in ogni caso più che discutibile) “pochezza”, in termini di MW installati, inadeguati per far fronte alle esigenze di un Paese energivoro come il nostro, uno, se non il più quotato (vince chi la spara più grossa!, per rimanere nel gergo adolescenziale che caratterizza il nostro parlamento, con qualche punta di vera e propria eccellenza) dei famosi G8 della terra, una “nazione” (un po’ divisa, a dirla tutta…) che ha bisogno di energia per continuare a portare avanti il suo prestigioso e prodigioso sviluppo economico…
Ma che – a conti fatti – sembra fare dell’inefficienza energetica, dell’esasperato consumo energetico, della miopia culturale, della quasi totale inesistenza della ricerca, e dei bassi istinti, i propri vessilli, da sbandierare con un certo orgoglio ad ogni piè sospinto…

Cosa si dice in questo "capolavoro" (manifesto, sic!) culturale?

In estrema sintesi – vi risparmio i “virtuosismi logici” – la mozione n.155 inizia con un’introduzione volta a magnificare le virtù del nucleare (ma non, che ne so, dell’eolico…), che richiede meno spazio (in realtà l’unica virtù indicata dal ristretto gruppo di saggi), a fronte delle difficoltà realizzative dovute al “siting” necessario per il solare termodinamico.

Mi immagino la scena: utilizzo della collaudata tecnica oratoria che vede mettere a paragone da una parte tutti, e solo quelli, i difetti di uno dei due termini di paragone, prendendosi la briga e di certo il gusto di tacerne gli aspetti positivi, e di magnificare, dall’altro, i presunti vantaggi, e ovviamente solo quelli, del secondo termine di paragone.
Tecnica coadiuvata dall’uso di un tono opportunamente enfatico “là dove serve”…

Vengono, di seguito, passati in rassegna tutti i presunti aspetti negativi: dalla scarsa efficienza energetica al fatto che le turbine devono funzionare senza soluzione di continuità per essere sostenibili; dagli elevati costi all’assoluta necessità di sostenere economicamente tali tecnologie dal punto di vista economico; dal fatto che il solare termodinamico non beneficia di fattori di scala alle problematiche dell’ammortamento (ci vorrebbero più di vent’anni); dalla totale inesistenza di domande di erogazione dell’incentivo, nonostante i 15 mesi passati da quando l’incentivazione è stata introdotta; dalla complessità impiantistica alle numerose barriere tecnologiche ed amministrative.

La mozione si conclude con le "rassicuranti" parole che invocano un “giusto equilibrio (una volta era il giusto processo…) degli investimenti per la produzione di nuova energia che privilegino le fonti rinnovabili i cui costi siano sostenibili in rapporto all'accertamento dei benefici prodotti in termini di efficienza energetica e di compatibilità ambientale”: in altri termini, una bella mano di bianco sopra la muffa (e fuffa), per assicurare una facciata di presentabilità.

(continua con: "Scelta condivisa")

Foto: "bla! bla! bla!" originally uploaded by achims

Io scrivo da dio


Oggi non voglio postare nulla che riguarda il diritto ambientale.
Oggi mi prendo una piccola pausa per condividere con voi un articolo che mi è piaciuto molto.
Perchè scritto da dio.
Da un Giorgio Faletti coinvolgente che, secondo me a ragione, ridicolizza, dopo averla fatta tatticamente gonfiare un po', una querelle estiva basata sul nulla, e nata dalla pedanteria saccente di persone che, evidentemente, non sanno come meglio impiegare il loro tempo.
Non aggiungo altro per non "rovinare" il piacere della lettura a chi non avesse ancora letto "Scusate se prendo fate per topolini"...

E dunque, eccomi qui. Trascinato sul banco degli imputati da diversi quotidiani e settimanali per il linguaggio del mio ultimo romanzo, Io sono Dio .
O meglio, per cinqute frasi che ho utilizzato nei dialoghi fra i personaggi che, ricordo a tutti, sono americani.
Queste frasi non sono passate invano sotto la lente di due signore. Che non hanno esitato a puntare il dito accusatore, scrivendo a blog e fornendo la loro consulenza per acconci articoli di denuncia.
Con un briciolo di orgoglio premetto che, se a un romanzo giallo con una trama, dei personaggi, un necessario coinvolgimento del lettore, l'unico appunto che può essere mosso è l'uso di cinque frasi, giudico il risultato estremamente positivo. Come i pareri della critica e dei lettori hanno confermato.
Le persone che mi accusano sono due signore che hanno un blasone di tutto rispetto.
Si tratta di Franca Cavagnoli, traduttrice di ben tre premi Nobel, laureata in Questo e Quello e insegnante di Quell'altro e Altro ancora e Eleonora Andretta che può vantare lo stesso tipo di retroterra culturale con il ruolo di esaminatrice per l'ammissione a Cambridge come ciliegina sulla torta.

Devo dire che ho inizialmente osservato con un certo divertimento il nascere di questa polemica balneare e non ho ritenuto opportuno disturbare queste due signore mentre si godevano i loro cinque minuti di popolarità.
Ma ora che la polemica si è spostata dalle mie scelte letterarie alla mia onestà di essere umano, penso che anche la difesa abbia diritto a far sentire la sua timida voce. Per prima cosa vediamo le cinque frasi incriminate.
«Non girare intorno al cespuglio». In Inglese, per esortare una persona che sta tergiversando si dice: «Don't beat around the bush», frase idiomatica che nella traduzione letterale diventa esattamente quella che ho utilizzato io. Per quel che mi riguarda la frase raggiunge benissimo lo scopo che si prefigge e credo che un autore, se vuole fare girare la gente intorno al cespuglio invece che fargli menare il can per l'aia, sia quantomeno libero di farlo.
«Pensavo che una ventina di grandi vi avrebbero fatto comodo». Nel gergo dei bassifondi i biglietti da mille dollari vengono chiamati «grands». Forse se avessi utilizzato il termine «verdoni» niente sarebbe successo, perché è una parola ormai acquisita nel linguaggio italiano, dimenticando che nasce dal fatto che i dollari sono verdi e che dunque in Italia non dovrebbe avere significato alcuno.
«Non te ne devo una, ma mille». Secondo la Pubblica Accusa il concetto per avere un senso dovrebbe essere espresso con la frase «Ti devo un favore grosso come una casa». In Piemonte c'è un modo di dire: «Questa la puoi raccontare per una», che si usa ad esempio quando qualcuno esce vivo per miracolo da un incidente stradale. Potrei, volendo, essere accusato anche di «piemontesismo», ma allora temo sia nei guai pure Andrea Camilleri…
«La fata del dentino a te porta la marijuana». Lo so benissimo che da noi esiste il topolino e non la fata e di questo faccio pubblica ammenda. Tuttavia devo confessare di avere dei complici. Proprio l'altra sera, vedendo un film con Ben Affleck, Il diario di Jack, mi sono accorto che in un dialogo i protagonisti parlavano della fatina del dentino. Avvertirò i distributori italiani che la mannaia sta per abbattersi anche sul film. A meno che questo fatto non sia passato inosservato e dunque c'è da chiedersi maliziosamente perché.
«Smettere di sentirsi falene davanti a una candela». Questa è un piccolo personale orgoglio. Pur essendo depositario di un decoroso inglese, ignoravo del tutto l'espressione «Like mooths to flame» quindi questa espressione, che indica precarietà, è del tutto frutto della mia fantasia. A meno che non mi si voglia far credere che le falene italiane indossino perennemente una tuta d'amianto.
Ecco, tutto qui.
Questi sono i capi d'accusa.
Confesso di non riuscire a trattenere un sorriso e di sentirmi anche un poco stupido nell'aver avuto la necessità di rispondere a qualcosa che, onestamente, ha un leggero tocco di ridicolo.
Quello che mi ha spinto a farlo, come ho detto all'inizio, è che da questa risibile querelle estiva e premestruale si sia arrivati come sempre a ipotizzare un fantomatico scrittore fantasma che è il vero autore dei libri che pubblico a mio nome. Per carattere e per scelta ho sempre condotto la mia vita privata al di fuori dei «si dice» e dei «pare che», facendo il mio lavoro con onestà e nei limiti delle mie capacità, tenendomi lontano dai gossip e dai mezzucci di fortuna per agguantare al volo un successo passeggero.
Ho corso dei rischi quando avrei potuto restare a coltivare un orticello che nel corso del tempo avrebbe dato ortaggi sempre più avvizziti. Questo qualcuno può chiamarlo incoscienza ma io, nel mio piccolo lessico provinciale, mi ostino a chiamarlo coraggio.
Forse non sono e non sarò mai un grande scrittore ma ho la fortuna di scrivere storie che appassionano dei lettori e di essere il solo responsabile di quello che faccio, disposto a riscuotere i meriti e ad accollarmene i demeriti. Utilizzando sempre e ancora il coraggio e la determinazione di cui parlavo prima.

A questo punto tuttavia, essendo anche un essere umano, concedetemi, una breve risposta alle mie due amiche pluriblasonate. Non ho motivo di dubitare del valore della signora Franca Cavagnoli come traduttrice. Ma il fatto che si traducano dei Premi Nobel a volte può essere fuorviante e indurre a facili entusiasmi, che andrebbero tenuti a bada. Non credo che il barista di Del Piero nel tempo si sia convinto di saper tirare le punizioni anche lui. Sul fatto poi che usare quelle frasi sarebbe come tradurre «L'ultima cena», che in inglese si dice «The last supper» con il termine «L'ultima zuppa», suvvia signora, mi stupisco di lei. Anche la mia povera mamma, a forza di andare al supermercato e trovarsi sugli scaffali dei barattoli di Campbell, sapeva che in inglese la zuppa si chiama soup.
Ricordo invece alla signora Andretta, di certo padrona di un inglese migliore del mio, che la lingua italiana è piena di modi di dire mutuati da lingue straniere ormai talmente parte del linguaggio che nessuno ci fa più caso. Penso di essere solo responsabile, nel caso, di averne introdotti dei nuovi. Ho visto la sua foto sul settimanale da cui ha lanciato la sua polemica e devo dire che sono rimasto colpito dal suo viso assorto mentre regge fra le mani il mio libro.
Pensare che una signora così piacente e così colta abbia trascurato la sua vita privata per esaminare i miei discutibili scritti e impiegato parte del suo tempo per scrivere al blog di Beppe Severgnini mi onora. E mi rende nello stesso tempo invidioso, perché con me il tempo è così avaro che me ne resta pochissimo, impegnato come sono nel mio lavoro, che è scrivere personalmente i miei romanzi.

In questo mondo barbaro e bizantino, ognuno esibisce il blasone che ha, ricco o povero che sia. Il cronista del quotidiano che ha sollevato il vespaio conclude il suo pezzo con un inquietante interrogativo, con un afflato molto più cabarettistico che letterario. Prendendo a prestito una canzone di Carosone, dopo avermi rivolto l'appunto «tu vuo' fa l'americano» mi chiede «sient'a me chi t'o fa fà»? Mi sia concesso terra terra di rispondere con un'altra domanda: 12 milioni di copie vendute solo in Italia possono essere considerate un motivo esauriente? E credo che questo sia in definitiva il mio vero crimine.

In questo paese dove il successo è considerato una colpa è estremamente facile trovarsi di fronte a dei censori animati da uno spirito che gli inglesi indicano con la parola envy che, come possono testimoniare le mie amiche traduttrici, ha un significato inequivocabile. Si traduce in italiano con una semplice parola: invidia.