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domenica 13 settembre 2009
Nuove frontiere per il carcinoma prostatico
Alcuni ricercatori hanno scoperto come alla base della neoformazione tumorale della prostata esiste una sorta di cellula di base. Le cellula staminale in questione è stata trovata a livello sperimentale nei topi e potrebbe spiegare lo sviluppo di alcuni tumori prostatici. Tutti i risultati infatti dimostrano che queste cellule siano le stesse che normalmente secernono diversi composti normalmente utilizzati dalla prostata. Ad avvalorare l’importanza della ricerca le dichiarazioni della dottoressa Helen Rippon della Gran Bretagna Prostate Cancer Charity che ha affermato :"È importante sottolineare che questa nuova cellula staminale non si affida agli androgeni - gli ormoni sessuali maschili che normalmente controllano la crescita della prostata. Un indizio importante sul perché alcuni tumori della prostata sono resistenti al trattamento con gli ormoni androgeni. Certamente un passo avanti nella conoscenza relativa alla prevenzione della malattia negli uomini. Michael Shen della Columbia University Medical Center ed i colleghi ricercatori responsabili della scoperta hanno chiamato le nuove cellule staminali “Carns”, resistenti alla castrazione-Nkx3.1. Le cellule in questione si trovano nel tessuto che riveste l’interno della ghiandola ed hanno la capacità di generare tumori anche quando la ghiandola è in fase di spegnimento. Le precedenti ricerche infatti avevano fatto credere che l’origine del tumore alla prostata fosse solo dovuto alle cellule staminali basali della prostata. La nuova scoperta ha chiarito che anche le cellule che rivestono l'interno della ghiandola, che producono il seme possono essere responsabili del carcinoma e si possono sviluppare in tal senso anche al di fuori del processo involutivo della prostata. Il cancro della prostata è il secondo tumore più comune negli uomini di tutto il mondo dopo il cancro al polmone, ed uccide 254.000 uomini di un anno a livello globale
Maurizio Cirignotta .
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