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mercoledì 28 ottobre 2009

AITEC A ECOMONDO

AITEC A ECOMONDO



AITEC - Associazione Italiana Tecnico Economica del Cemento


AITEC parteciperà, con un proprio stand, a Rimini dal 28 al 31 ottobre, a Ecomondo 2009

Verso Copenhagen – Rifiuti in cementeria. Opportunità per l’ambiente, per la società, per l’industria.
AITEC porta a Ecomondo l’esperienza dei propri associati e i risultati ottenuti nel campo della valorizzazione dei rifiuti (CDR, fanghi da depurazione,etc.).
La strada percorsa per contribuire alla gestione integrata dei rifiuti sarà raccontata direttamente da tutti i soggetti che ne sono protagonisti. Naturalmente gli associati Aitec, ma insieme a loro gli operatori della filiera rifiuti: enti di controllo e operatori del settore. Insieme spiegheranno, attraverso case study concreti, i vantaggi dell’utilizzo dei rifiuti in cementeria in parziale sostituzione sia dei combustibili tradizionali che delle materie prime di origine naturale.
L’utilizzo di residui derivanti da altri processi industriali e da frazioni selezionate dei rifiuti urbani nel processo produttivo del cemento è una strada da percorrere per ridurre l’impatto ambientale del settore cemento, contribuendo alla riduzione delle emissioni CO2 e rendendo meno lontani gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto.
Per questo l’Europa la considera una delle migliori tecniche disponibili (BAT), largamente in uso nei Paesi europei generalmente considerati molto avanzati riguardo l’attenzione per l’ambiente. Nelle cementerie di Germania, Svizzera, Norvegia, Austria si arriva a percentuali di sostituzione calorica dei combustibili fossili con combustibili alternativi di circa il 50%.
Nel 2007 la media Europea di sostituzione di combustibili tradizionali con combustibili alternativi era del 18%, pari a 5 milioni di tonnellate di combustibili fossili tradizionali risparmiati; la media italiana, nello stesso anno, era del 6%, pari a 270.000 tonnellate di combustibile fossile risparmiato.
Le cementerie italiane, tecnologicamente molto avanzate e in molti casi all’avanguardia in Europa, potrebbero realizzare percentuali di sostituzione superiori a quelle degli altri paesi, in tutta sicurezza.



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