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venerdì 2 ottobre 2009

Rai e Annozero. Che me ne frega delle escort presidenziali?



Rai e Annozero. Che me ne frega delle escort presidenziali?


Roma, 2 ottobre 2009. Non ho visto la trasmissione della Rai, Annozero, ho preferito dr. House. Come si dice a Roma "nun me ne po' frega' de meno" delle escort presidenziali invitate alle trasmissioni Rai. Mi dicono che sia stata una trasmissione banale e volgare. E' probabile che questa trasmissione sia stata un boomerang per la parte politica degli autori, che coaguli ancor meglio i celoduristi del presidente del Consiglio e che non porti un cucchiaino d'acqua nel fiume in secca dei suoi oppositori. Eppure di temi "scottanti" ce ne sarebbero a iosa. Pochi giorni fa si sono celebrati i funerali dei militari caduti in Afghanistan; ebbene, cosa vogliamo fare? Aspettare che qualcuno ci dica di andarcene ed eseguire l'ordine o rimettere in moto il cervello avendo chiaro che il problema non si risolve solo con le baionette? Quest'anno il Pil, cioe' la ricchezza prodotta dal nostro Paese, scendera' del 5%. Cosa vogliamo fare? Aspettare che si rimetta in moto l'economia americana e tedesca per uscire dal tunnel o cogliamo l'occasione per sviluppare settori e competenze che ci consentano di essere presenti sui mercati nei prossimi anni? Ci sembra che su questi e su altri problemi, chi governa non elabora strategie e non prende decisioni e chi fa l'opposizione non tocca palla. L'Aduc da anni conduce una campagna contro il canone Rai (1) perche' la televisione di Stato e' diventata sempre piu' terra di conquista della quasi totalita' di partiti e sindacati, un strumento attraverso il quale condizionare la vita civica, economica, politica e culturale di intere generazioni. E, guarda caso, del canone Rai, dopo la fiammata dei giorni scorsi, non se ne parla piu'. Ulteriore motivo per continuare la nostra battaglia.

(1) http://tlc.aduc.it/rai/

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

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