"ROSSO ANTICO" PRESENTATO IL LIBRO DI ETTORE COMBATTENTE.
di Raffaele Pirozzi e Giuseppe Biasco
Ettore Combattente, una bandiera della Cgil e della sinistra a Napoli ed in Campania, ha scritto un bel libro, in cui ha intrecciato con semplicità disarmante, il racconto della sua vita, con avvenimenti politici, sindacali e culturali. Il libro, risulta una preziosa testimonianza storica di un periodo importante per la storia della sinistra napoletana, quella che va dal 1952 fino ai nostri giorni. Una vita che doveva essere raccontata, perché ricca di sentimenti, passioni e insegnamenti. Il racconto parte appunto, dalla adesione del giovane Ettore, figlio di un onesto e bravo artigiano, al PCI. Sono gli anni duri della guerra fredda, dei governi centristi e della Democrazia Cristiana. Dai primi impegni come giovane militante, passando attraverso i primi incarichi importanti, come la segreteria della sezione di Miano, fino all'impegno nella Cgil che lo porterà a fondare, insieme ad altri il settore "Scuola". Il racconto di 40 anni di Cgil è particolarmente appassionato, per la totale adesione alle battaglie dei lavoratori napoletani di cui conosceva le esigenze e le aspirazioni. Il livro racconta di fatti, personaggi e riporta vittorie e sconfitte del movimento.
La Casa del Popolo di Ponticelli, uno dei luoghi della cultura napoletana, ha ritenuto necessario organizzare la presentazione di questo testo, perché ne ha riconosciuto l''importanza. Infatti, Venerdì 27, di fronte ad un pubblico interessato e coinvolto, il libro di Ettore Combattente è stato presentato ed illustrato in una manifestazione ricca di spunti e di interventi interessanti. Il padrone di casa, Franco Nardi, ha spiegato i motivi della scelta di quella presentazione, inserita in una tradizione culturale della struttura che ha presentato e diffuso libri di personalità della politica napoletana. Il ricordo è andato al bel libro su l'opera e la figura di Gerardo Chiaromonte. Dopo una presentazione del testo ad opera di Antonio Borrelli, è intervenuto Giovanni De Falco, Direttore dell' IRES Campania, che ha riannodato il filo dei ricordi di una storia della Cgil, nella quale Combattente ha avuto un ruolo non secondario. Il ricordo di quegli anni e delle tante battaglie di civiltà fatte a Napoli da una generazione di militanti determinati a raggiungere obbiettivi di sviluppo e di crescita sociale, sono stati ricordati con grande coinvolgimento personale. De Falco, ha ritenuto importante denunciare, a tal proposito, la complessa situazione in cui versano gli archivi del PCI, di cui non si sa che fine hanno fatto. Subito dopo, ha preso la parola Nando Morra, non dimenticato segretario della Camera del lavoro di Napoli e poi segretario generale regionale. Il suo intervento è stato sia di merito politico, che personale, per la lunga amicizia che lo ha legatop ad Ettore. Nel suo bell'intervento, Morra, ha ricordato le battaglie politiche, l'impegno nel partito e nel sindacato che nel libro sono ricordati ed ha spiegato quanta passione politica, quanto impegno fu espresso dai militanti della sinistra napoletana e da dirigenti come Ettore Combattente. La Vertenza Campania, la vittoria di Valenzi Sindaco di Napoli, furono dei successi sostenuti da una elaborazione innovativa ed un impegno di massa di una intera classe dirigente napoletana. Sembrava possibile un risorgimento napoletano, che ancora oggi aspettiamo. Il valore del libro di Combattente, ha rilevato Morra, è nel raccontare la storia guardando al presente ed ai problemi di oggi. Coerente, autonomo ed innovatore, così è stato descritto Combattente,e tale risulta dalla lettura del libro. La serata si è conclusa con l'intervento di Umberto Ranieri che ha avuto parole di elogio e di affetto per l'autore, che alla fine degli interventi nel ringraziare i partecipanti ha tenuto a ricordare le tante belle figure ed i contributi dei tanti compagni che hanno reso possibile scrivere la storia di un grande movimento democratico che ha contribuito allo sviluppo dei nostri territori. Un libro bello ed interessante, che si legge facilmente, un prezioso contributo per capire chi eravamo e quanta strada abbiamo percorso sul cammino della libertà
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