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mercoledì 2 dicembre 2009
Gela :Gioco delle tre carte a discapito dei malati oncologici
Come succede da anni ancora una volta il Consiglio Comunale di Gela in data 1 Dicembre 2009 ha fatto il suo dovere contro i malati oncologici che vedranno decurtati i contributi dedicati di ben cento mila euro a favore però degli R.M.I., per il 2009. Votano a favore dell’emendamento ben 25 consiglieri comunali di tutti gli schieramenti ed a chiedere l’emendamento al commissario il consigliere D’Arma. Continua quindi a Gela il gioco delle tre carte fatto da tutto il consiglio comunale a discapito dei malati oncologici , alcuni nelle loro dichiarazioni tradiscono se stessi ed affermano in maniera vergognosa che gli eventuali 1000 euro destinati alle famiglie dei malati oncologici sarebbero stati troppo pochi, senza tener presente che nei grandi disagi che attualmente subiscono molte famiglie di Gela ogni goccia solidale rappresenta il mare . Si capisce da tutto questo che non si è voluto agire su altri capitoli di spesa collegati al solito connubio Voti-Politica in prossimità del rinnovo prossimo venturo del consiglio comunale. In questo senso spero che i malati di Gela capiscano chi stà dalla loro parte. In considerazione dei dati allarmanti che vengono dalle dichiarazioni fatte nei giorni scorsi dal direttore sanitario dell’Asp 2 di Caltanissetta Giacomo Sampieri ,che ha ammesso che nel 2008 ben 42 mila persone in Provincia si sono dirette verso altre strutture Ospedaliere, si capisce come questo consiglio comunale abbia agito negli anni scorsi verso i malati di Gela che ad oggi non hanno mezzi di prevenzione ,diagnosi e cura per potersi difendere. Ma la vergogna viene dal consigliere Ferracane che dopo avere votato la decurtazione del fondo per i malati ha fatto votare l’atto di indirizzo verso la regione Siciliana relativo alla mezzi per la diagnostica, non ricordando che di questi emendamenti negli anni scorsi ne sono stati fatti a centinaia con i risultati che conosciamo e che la competenza è solo dell’ASP 2 , praticamente si scopre solo ”l’acqua calda” per lavare l’anima dai peccati commessi. In un momento di criticità per il territorio che lotta attraverso l’istituzione del Registro dei Tumori per sapere quanti malati di tumore abbiamo a Gela, tutto questo rappresenta l’ennesima beffa politica verso i malati.
M.C.
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