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giovedì 14 gennaio 2010

Il prof.Claudio Vicini in Qatar

La sanità forlivese si gemella col Qatar: il prof. Claudio Vicini, direttore del Dipartimento di Chirurgie Specialistiche dell'Ausl di Forlì, invitato al “Rumailah Hospital” di Doha per formare i medici locali.
La sanità forlivese allarga ulteriormente i suoi confini e si gemella con il “Rumailah Hospital” di Doha, in Qatar. Nei giorni scorsi, il professor Claudio Vicini, direttore dell’U.O. di Otorinolaringoiatria dell’Ausl di Forlì, è stato infatti invitato dai dirigenti della struttura dell’emirato mediorientale per tenere al personale medico locale lezioni pratiche e teoriche. Il “Rumailah Hospitalm”, primo ospedale pubblico del Qatar con 350 posti letto, è, infatti, solito convocare i principali esperti mondiali nelle diverse branche mediche e in management per corsi di aggiornamento e formazione. Il prof. Claudio Vicini, durante il suo soggiorno, ha effettuato visite, esami specialistici e interventi chirurgici, soffermandosi in particolare su chirurgia dello ioide e sleep endoscopy, tecnica innovativa, praticata dall’U.O. Orl di Forlì sin dal 2003, consistente in un insieme di procedure diagnostiche eseguite con tecnica endoscopica in un paziente roncopatico che “dorme”, spontaneamente o sotto influsso farmacologico.«E’ stata un’esperienza stimolante e che è servita, per di più, ad allacciare un ponte fra il nostro ospedale e il “Rumailah Hospital” – illustra il prof. Vicini – presto, infatti, il dottor Medhat Shams e la dottoressa Hayam Altaweel, con cui ho stretto rapporti in occasione della mia visita, verranno a Forlì per uno stage formativo». D’altronde, fra le due strutture esiste più di una similitudine. «Recentemente, lo stato del Quatar ha lanciato, sotto il motto “Salute per tutti”, un nuovo programma per affermare un sistema sanitario universalistico– prosegue il prof. Vicini – in questo quadro, il “Rumailah Hospital” rappresenta una realtà avanzata all’interno dell’emirato, in quanto si tratta di un ospedale pubblico high-care, che attribuisce grande importanza a ricerca, innovazione, multimedialità».

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