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martedì 19 gennaio 2010

Pouf: suono onomatopeico, descrive bene il piacere ed il relax.

Il pouf, questo che tanto piace e cattura sempre più le attenzioni di tutti, può diventare oggetto d'arte accessorio d'arredamento e dare alla stanza in cui si trova quel tocco in più che le mancava. Senza perdere assolutamente la sua comoda funzione di essere un'alternativa seduta a quella magari troppo rilassata del divano, troppo imponente e chiusa della poltrona, o poco comoda della sedia. Infatti alla base della filosofia con cui è stato concepito questo oggetto, ci sta un po' quel senso di disimpegno. Di toccata e fuga.

Durante una festa da amici, ci si può appoggiare su un pouf, per intrattenere un discussione, senza doversi andare a incastrare tra le persone che già stanno sedute sul divano. E creando quel brutto momento, in cui gli si chiede di spostarsi, di farci posto. I pouf personalizzati sono una cosa dove ci si siede da soli. Dove si possono accavallare tranquillamente le gambe senza creare troppi fastidi agli altri. E lo stesso con le spalle e i gomiti, che non sono troppo stretti e costretti in anguste posizioni. Si può inoltre scegliere di stare in una posizione più eretta di quella che permettono sia il divano che la poltrona. Ma comunque più rilassata e comoda di quella della sedia. E' così dunque una perfetta via di mezzo. E se la virtù sta sempre a metà, il pouf è l'oggetto più virtuoso che possiamo trovare in un salotto. Anche perché da questo oggetto scaturisce un'innata simpatia. E nasce anche una specie di curiosità nel volerlo provare. Forse perché da noi non è molto utilizzato, come invece avviene nelle belle villette degli americani. E crediamo infatti che sia lì, nei loro telefilm degli anni '80 che molti di noi l'abbiamo visto per la prima volta.

Questo oggetto dal nome onomatopeico “pouf”, che indica il rumore dell'imbottitura morbida, solitamente rivestita di pelle o derivati, che si lascia schiacciare dal nostro peso, conformandosi perfettamente alle misure del nostro corpo. Infatti questa duttilità della forma, questa maniera di essere comodo e mai stretto, e anche questa sensazione di morbidezza col relativo suono dell'aria che esce per via della nostra pressione sono stati un po' gli ingredienti che hanno reso questo un oggetto irrinunciabile in molte case del mondo occidentale. Naturalmente di anni ne sono passati, da quei primi pouf a forma di grandi cuscini con foto bombati e rivestiti di pelle. Gli architetti d'interni e i designer di tutto il mondo si sono sbizzarriti, trovando soluzioni nuove sia nei materiali della struttura, in quelli dell'imbottitura, del rivestimenti. Nei colori, nella forma. Nei vari modi di appoggio. Dotandoli anche di rotelle. Dunque il pouf è divenuto a tutti gli effetti un oggetto d'arredamento, un complemento irrinunciabile alle poltrone e ai divani.

Lo Staff di FotoRegali.com

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