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mercoledì 20 gennaio 2010

Preparare con cura un gioioso matrimonio

Nella vita ci sono giorni che meritano di essere vissuti e ricordati con gioia e partecipazione dal primo all’ultimo minuto. Uno di questi giorni è naturalmente il giorno del matrimonio, un evento solenne che va organizzato con cura e senza lasciare niente al caso, dato che sarà in assoluto uno dei giorni più importanti della nostra esistenza.

Volti di giovani sorridenti che hanno promesso di fronte alle persone care di amarsi per sempre ci sorridono ogni giorno dalle foto che li ritraggono dalla verde distesa di un prato emiliano, dal romantico sfondo di un lago gardesano, dal luminoso atrio di un hotel campagna Toscana e ci fanno augurare e sperare di poter trascorrere un giorno meraviglioso come il loro. Per riuscirci e preparare un felice matrimonio è necessario innanzitutto creare una lista di cose da fare, un elenco da seguire perché al momento del fatidico “sì” sia tutto pronto per festeggiare allegramente questa data cerchiata in rosso sul calendario.

Tra i punti di questa lista non possono assolutamente mancare:

  • La scelta dei testimoni di nozze:
  • Per questo punto il consiglio è quello di scegliere persone vicine dal punto di vista affettivo, persone che ci conoscono bene e che sarebbero capaci di fare in qualunque momento un riassunto della nostra vita. Per questa ragione è preferibile scegliere un amico di vecchia data, un fratello od una sorella, ma anche l’anziana e dolce zia o una persona che ha seguito la nostra crescita negli anni. Sconsigliabili il datore di lavoro o personaggi famosi scelti rispettivamente per future aspirazioni lavorative o per il gusto di fare scena.

  • Il luogo della cerimonia:
  • La scelta del luogo della cerimonia è assolutamente soggettiva e deve essere operata in base alla maggiore sensibilità religiosa o civile della coppia. Quello che semmai è assolutamente importante è decidere di sposarsi soltanto dopo aver maturato una ferrea convinzione e non perché siamo pressati da genitori o parenti o perchè molti dei nostri amici si sono già sposati. Il matrimonio è una festa, mai un gioco. Se sia meglio sposarsi con il rito civile o religioso lo deciderà serenamente e senza pressioni esterne la coppia, ferma restando la massima volontà nel suggellare con lo scambio delle fedi un felice percorso di vita trascorso e da trascorrere assieme.

  • Il luogo del ricevimento:
  • Il luogo dove gli sposi saranno felici di ricevere gli invitati per festeggiare l’avvenuta unione è uno dei punti di massima distanza di una coppia, questo perché di solito l’uomo propende sempre per un luogo dove il menù sembra appetitoso ed invitante mentre la donna per il giorno del matrimonio ambisce ad una location romantica, elegante e raffinata. Naturale che poi si cerchi anche di combinare questi due desideri con un conto da pagare relativamente ragionevole, e in ogni modo oggi non è difficile individuare una struttura adeguata allo scopo come ad esempio i vari ristoranti menù pesce nei luoghi di mare, gli hotel cerimonie Toscana, le trattorie familiari in Emilia o gli agriturismi con saloni per catering in ogni parte d’Italia.

  • Il numero degli invitati:
  • Per organizzare un matrimonio non occorre invitare per forza centinaia e centinaia di persone. E’ piuttosto inutile e dispendioso ad esempio invitare persone, conoscenti o lontani parenti con i quali nella nostra vita non abbiamo avuto niente a che fare. Non c’è niente di male a non invitare il fratello della nonna dei cugini di terzo grado con il quale ci siamo soltanto stretti distrattamente la mano il Natale di tanti anni fa. Ad un matrimonio vanno semplicemente invitate le persone con le quali abbiamo condiviso insieme delle emozioni. Facendo il conto comunque vi renderete conto che sono molte di più di quelle che pensavate.

  • La disposizione a tavola:
  • La disposizione degli ospiti a tavola deve seguire un criterio logico con il risultato che alla fine tutti i convenuti si sentano a proprio agio una volta impugnati coltello e forchetta. Da evitare ad esempio di mettere allo stesso tavolo coppie di amici separati con i loro nuovi rispettivi consorti oppure inserire una coppia da sola in una tavolata di amici single. Ideale per la disposizione è abbinare gli invitati in considerazione della conoscenza che c’è tra di loro anche se poi non è affatto raro che dopo i secondi piatti saltino tutti gli schemi e si ritrovino felicemente a festeggiare allo stesso desco persone che fino ad allora non si conoscevano.

Questo è quanto che poi per la lista di nozze ed i rispettivi addii al celibato e al nubilato è giusto che ognuno si organizzi come meglio crede. Un ultimo consiglio, con simpatia, semmai per gli invitati: basta maledire gli sposi i giorni prima del matrimonio perché dovete spendere un po’ di soldi per il regalo o dovete comprare un abito nuovo per l’evento; se siete invitati ad un matrimonio è perché delle persone care sono felici di avervi accanto a loro in un giorno speciale per quello che avete dentro e non per quello che avete addosso. Ad un matrimonio è sempre meglio partecipare con un abbigliamento casual ed un sorriso che con un costoso vestito ed il broncio.

Tanti chicchi di riso e vive felicitazioni ai futuri sposi.

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