Il Verdicchio dei Castelli di Jesi è un vino tipico della regione marchigiana che dal 1968 può vantare la Denominazione di Origine Controllata.
Viene prodotto in una piccola parte del territorio della provincia di Macerata e sulle colline situate al centro della provincia di Ancona.
La zona più antica in cui si coltiva il Verdicchio rimane comunque quella dei Castelli di Jesi, da cui questo vino prende il nome.
Solo la produzione di vino proveniente da questa zona può legittimamente ottenere la denominazione di “Classico”. Esistono inoltre anche le tipologie Spumante, Superiore, Riserva e Passito. Questo importante vino delle Marche sta ottenendo una fama sempre crescente, anche in virtù del fatto che alcune aziende hanno iniziato la produzione della sua verisone Spumante, realizzata sia con metodo Charmat che Champenois. Questo ha fatto si che la sua fama iniziasse ad espandersi anche all'estero, rendendo il Verdicchio un vino internazionale.
Il terreno ed il clima di questi territori sono estremamente favorevoli per la produzione di questo vino bianco. Inoltre l'umidità del territorio è abbastanza costante e questo permette di evitare che si formi eccessiva umidità sopra ai grappoli.
Prodotto grazie all'impiego del vitigno Verdicchio, consente l'utilizzo anche di altre uve a bacca bianca fino ad una concorrenza massima del 15%.
Il colore principale è il giallo paglierino, ma possono essere presenti anche sfumature verdi, tendenti al dorato verso la maturazione.
Vino profumato di mandorle amare, possiede un gusto fresco ed un retrogusto tendente all'amarognolo , unito a sentori di frutta e di fiori. Vi si possono infatti ritrovare gli odori di pesca e di mela, oppure di biancospino, acacia e tiglio.
Gli abbinamenti ideali sono quelli con il pesce, ma è molto indicato anche come accompagnamento di antipasti, carni bianche e bolliti, così come può essere perfettamente accostato con tartufi, funghi, formaggi poco stagionati e fritti di verdure.
Viene normalmente servito ad una temperatura di 10°-12°.
La gradazione alcolica minima che deve raggiungere dipende dal tipo di vino preso in considerazione: il Verdicchio dei Castelli di Jesi ed il Classico richiedono infatti solo 11,5°, mentre il Classico Superiore ha bisogno di giungere almeno fino ai 12°. La Riserva - infine - ne richiede 12,5°, al termine dei 24 mesi richiesti per l'invecchiamento, sei dei quali da passare in bottiglia.
Dott.ssa Chiara Bardini - Responsabile Comunicazione Everywine.biz
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C.da Cetti, 36/D - Francavilla al Mare 66023 Chieti
Tel: 085 815853
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Il terreno ed il clima di questi territori sono estremamente favorevoli per la produzione di questo vino bianco. Inoltre l'umidità del territorio è abbastanza costante e questo permette di evitare che si formi eccessiva umidità sopra ai grappoli.
Prodotto grazie all'impiego del vitigno Verdicchio, consente l'utilizzo anche di altre uve a bacca bianca fino ad una concorrenza massima del 15%.
Il colore principale è il giallo paglierino, ma possono essere presenti anche sfumature verdi, tendenti al dorato verso la maturazione.
Vino profumato di mandorle amare, possiede un gusto fresco ed un retrogusto tendente all'amarognolo , unito a sentori di frutta e di fiori. Vi si possono infatti ritrovare gli odori di pesca e di mela, oppure di biancospino, acacia e tiglio.
Gli abbinamenti ideali sono quelli con il pesce, ma è molto indicato anche come accompagnamento di antipasti, carni bianche e bolliti, così come può essere perfettamente accostato con tartufi, funghi, formaggi poco stagionati e fritti di verdure.
Viene normalmente servito ad una temperatura di 10°-12°.
La gradazione alcolica minima che deve raggiungere dipende dal tipo di vino preso in considerazione: il Verdicchio dei Castelli di Jesi ed il Classico richiedono infatti solo 11,5°, mentre il Classico Superiore ha bisogno di giungere almeno fino ai 12°. La Riserva - infine - ne richiede 12,5°, al termine dei 24 mesi richiesti per l'invecchiamento, sei dei quali da passare in bottiglia.
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