Elezioni Regionali - Luigi Scagliusi, candidato UDC
"Diamo credito alla Solidarietà"
BARI – "Possiamo dare credito alla Solidarietà garantendo un sostegno concreto alle famiglie, mediante politiche strutturali, sia fiscali e sia sociali; pensando a politiche sanitarie avulse dal politicismo; favorendo l'integrazione dello straniero con politiche interculturali". Lo ha detto Luigi Scagliusi, candidato UDC alle regionali del 28 e 29 Marzo 2010, nel corso dell'incontro-dibattito che si è volto a Conversano nel caffè Tentazioni. Legale, 47 anni, sposato, 4 figli, vive a Polignano a Mare. Politico di nuova generazione crede nei valori della famiglia, nell'onestà individuale, nella trasparenza amministrativa.
EDILIZIA SOCIALE - "Dare credito significa dare speranza e fiducia alle nuove generazioni nei confronti delle quali abbiamo una grande responsabilità. La politica regionale, dunque, deve essere concreta, deve porre in essere atti che mettano nelle condizioni i giovani di costruire il proprio futuro, di formare una famiglia. L'edilizia sociale è uno strumento che si può utilizzare in questo senso. Occorre prevedere nei piani urbanistici una quota per l'edilizia sociale, gestita dai Comuni e non dalle Cooperative. Così si aiutano le giovani coppie e coloro che hanno necessità economiche, soprattutto a causa della perdita del posto di lavoro. Dobbiamo creare gli strumenti che permettano alle famiglie di essere autonome; seguendo questo principio non bisogna dimenticare nulla, anzi non si deve trascurare nulla. Sono indispensabili politiche di supporto all'infanzia e adozione del "quoziente familiare" per favorire la famiglia allargata; investimenti per l'assistenza effettiva ai disabili e alle loro famiglie".
LO STRUMENTO FISCALE - "Lo stesso strumento fiscale può aiutare le famiglie. Mi spiego meglio, per il calcolo delle tasse sarebbe opportuno prendere in considerazione un "quoziente familiare" rapportato al numero di figli e delle persone presenti nel nucleo. Questa relazione permetterebbe concretamente di pagare le tasse in proporzione al quoziente familiare, superando il sistema della detrazione fiscale. Oggi paga meno tasse chi ha più figli o più componenti nel nucleo familiare. E non solo, registreremmo anche altri vantaggi: incentivo della crescita demografica, formazione di nuove famiglie. Prevedendo anche un bonus iniziale a chi si sposa, non certo un assegno di mantenimento, cioè creando le condizioni favorevoli, che oggi non ci sono, perché due giovani possano sposarsi, dunque conseguentemente favorire una ripresa degli investimenti (auto, casa) e dunque far ripartire l'economia".
SANITA'. "Fuori la politica e la corruzione dalla gestione della sanità pubblica e razionalizzazione della spesa! Sì ai centri di eccellenza, ma creazione di una rete capillare in ogni paese di strutture sanitarie di base anche attraverso il sostegno al volontariato".
IMMIGRAZIONE REGOLARE – "Politiche per favorirne l'integrazione, anche mediante l'utilizzo del sistema scolastico"
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