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venerdì 30 aprile 2010

Comunicazione. PNL e Regole

PNL e Regole (articolo del dr. Fabio Pandiscia)

Ognuno di noi ha standard personali totalmente diversi da quelli di ogni altro, e questi standard determinano come ci sentiamo, come ci comportiamo e cosa diventiamo nel corso della nostra vita, questi standard sono quegli elementi che noi chiamiamo regole. Sono le nostre regole che determinano quando proviamo dolore o piacere nella nostra vita, sono un po' i giudici di come ci comportiamo, la cosa interessante è che non abbiamo costruito noi, volontariamente, le nostre regole, ma ci sono state trasmesse dalle nostre esperienze, dalla nostra famiglia, dal gruppo dei pari, dalle istituzioni civili e religiose, ecc.

Molte delle persone che oggi sono considerate comunemente persone di successo hanno raggiunto i loro obiettivi partendo da ciò che non poteva esser fatto, dimostrando al mondo intero che era possibile.

Di Andy Wahrol si disse: "Non si può riprodurre un barattolo di zuppa e sostenere che è arte", oppure prendendo un esempio nel mondo dello sport, molti cercarono di persuadere Dick Fosbury dicendo: "l'unica tecnica valida per il salto in alto è quella ventrale"; quando Fosbury fu il primo a saltare con un salto dorsale aprì le porte ad un nuovo modo di praticare il salto in alto e incrementò moltissimo le altezze che potenzialmente si possono raggiungere in questo sport.

Queste persone sono andate contro a tutte le regole che la società a quel tempo aveva formulato e reso valide per tutti, ma hanno anche dimostrato che una volta presa un decisione, la parole "e se..?", non esiste, la parola "non si può fare" è solo un'affermazione sbagliata. Possiamo avere il controllo delle nostre regole? Certo che si!

E' necessario averne il controllo per avere una vita di successo, l'importante è iniziare a conoscerle. Se ti dicessi: "Ti senti una persona di successo?" cosa risponderesti? Alcuni potrebbero dire: "mi sento di successo perché sono riuscito a fare cose importanti nella vita", altri potrebbero sentirsi di successo perché sono riusciti in mezzo a mille difficoltà a creare una grande azienda e allo stesso tempo avere una famiglia felice.

Altri potrebbero rispondere: "no, io non mi sento una persona di successo"; in questo caso ribadisco la domanda: "Come fai a saperlo? Cosa deve accadere perché tu ti senta di successo?". Ho notato che alcune persone sentono la necessità di sentirselo dire dagli altri, quindi reputano importante il giudizio degli altri a scapito del proprio, mentre altre persone costruiscono alcune regole che fanno diventare veramente difficile essere persone di successo. Se abbiamo una serie di regole in testa che ci governano, è sicuro che la nostra vita sia più improntata all'essere infelici piuttosto che felici, lo stato d'animo abbiamo visto essere importante perché influisce sulle nostre credenze, sui nostri comportamenti e sui nostri risultati, quindi diventa necessario prendere il controllo delle nostre regole, per far in modo di procedere felici, verso il successo che meritiamo.

Cerchiamo di semplificare i nostri regolamenti interni, torniamo alla domanda di prima: "ti senti una persona di successo?". Una persona che si pone tante regole e tutte legate dalla congiunzione e: deve sentirsi dire che è di successo, avere centomila euro in banca in contanti, e un lavoro che lo soddisfa, e essere felice, e vari immobili anche all'estero, e essere famoso e leggere spesso il suo nome su giornali e riviste famose.

Di certo sarà una persona che vivrà abbastanza male il suo "sentirsi di successo". Proviamo a sostituire tutte quelle "e" con la congiunzione "o", e vediamo cosa accade:

avere centomila euro in banca in contanti o un lavoro che lo soddisfa, essere felice, oppure avere vari immobili anche all'estero, o essere famoso oppure leggere spesso il suo nome su giornali e riviste famose. Inizia a diventare più facile avere il controllo delle nostre emozioni in questo caso?

Inizia ad esser più  semplice il ritenersi soddisfatti di sé stessi al punto di sentirsi anche di successo?

Credo di si!  Siamo noi i registi della nostra vita, quindi siamo noi a crearci le nostre regole; non voglio dire che le regole che abbiamo non siano importanti, anzi, le regole stabiliscono quello che per noi è piacere o dolore, ma dobbiamo avere il controllo delle regole. Sappiamo che noi non possiamo controllare gli altri, non possiamo controllare il meteo o il traffico, ma possiamo controllare noi stessi, e se creiamo regole che sono in nostro controllo, possiamo fare grandi cose.

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Note sull'autore: Pandiscia Fabio, Psicologo clinico e di comunità. Ricercatore e Master Trainer PNL. Autore di vari libri sul miglioramento personale e PNL. Coach, Imprenditore e Partner di varie aziende del centro Italia. Fondatore della scuola di formazione FormaeMentis dove svolge corsi di PNL riconosciuti da NLP International.

Ha pubblicato: 1."La comunicazione come forma mentis", edizioni Psiconline, 2009.   2. "L'Adolescente in psicoanalisi", edizioni Psiconline 2009.

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