G Data mette in guardia da una nuova ondata di mail aventi come oggetto l’eruzione del famoso vulcano islandese.
Da sempre i cyber criminali prestano grandissima attenzione agli eventi capaci di attirare l’attenzione di tutti i mass media, in modo tale da sfruttarli come leva per ingannare gli utenti Pc ed inviare loro mail di spam. Dopo i Mondiali di Calcio e le Olimpiadi, questa volta è il turno dell’eruzione del vulcano islandese dal nome impronunciabili Eyjafjallajökull che ritroviamo presente nell’oggetto di nuove mail di spam.
Le mail di spam cercano di guadagnare l’attenzione degli ignari utenti focalizzandosi sui timori ingenerati da questa potentissima eruzione, piuttosto che sulle sue più macroscopiche conseguenze come il blocco dei voli che ha causato notevoli problemi in tutto il mondo, con persone ferme negli scali ed eventi di grande importanza sportiva o politica (come il recente funerale di stato del presidente polacco) che ne hanno risentito in maniera diretta.
La tipologia è dunque variegata e tra gli oggetti più comuni di queste mail di spam registrate dai laboratori di G Data possiamo citare i seguenti:
•Fears volcano chaos will continue abjoint
•Fears volcano chaos will continue actionless
•Fears volcano chaos will continue adnexed
•Fears volcano chaos will continue advert
•Iceland volcano disrupts flights absentee
•Iceland volcano disrupts flights accumulable
•Iceland volcano disrupts flights adore
•Iceland volcano disrupts flights adventurist
•Sport left grounded by volcano ablegates
•Sport left grounded by volcano acedias
•Sport left grounded by volcano aerolith
•Sport left grounded by volcano aerophysics
•Volcano ash affects air travel acroesthesia
Lo scopo dei cyber criminali, per il momento, è quello di indirizzare gli utenti su negozi di farmaci online, ma non è affatto escluso che questa tipologia di spam possa essere interessata da ulteriori varianti per diffondere malware, piuttosto che per lanciare attacchi di phishing.
È dunque opportuno prestare particolari attenzione a questo tipo di mail, soprattutto se provengono da mittenti sconosciuti che magari, per solleticare la nostra curiosità, promettono nuove foto o filmati esclusivi dell’eruzione. È inoltre ipotizzabile l’invio di mail di spam che propongono di informare gli utenti sulla disponibilità di voli aerei indirizzandoli su falsi siti internet delle varie compagnie o degli aeroporti.
Nessun commento:
Posta un commento