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mercoledì 28 aprile 2010

Houseshare, homestay, residence, ostelli: tutte le soluzioni per chi cerca un alloggio in Australia.

Quando si progetta un periodo di studio o di vacanza-lavoro in un paese straniero è fondamentale conoscere la realtà alla quale si va incontro, per non trovarsi spaesati e persi.
Migliaia di ragazzi ogni anno entrano in Australia con uno zaino in spalla e uno working holiday visa, pronti a fare l’esperienza della vita, quella con la e maiuscola, quella che si è sognata fin da bambini e che finalmente si realizza.
Solitamente la prima sistemazione è la classica da backpackers, un letto in una camerata in ostello e bagni in comune per 20 AUD al giorno.
E da lì si parte, e si cerca una casa, o meglio, una houseshare accomodation. Si spulciano siti internet, si attraversa la città soffermandosi su ogni annuncio appeso qua e là, ai semafori, ai pali della corrente, all’entrata dei parchi. Le città australiane, in particolare Sydney, Melbourne e Brisbane, sono mete di studenti che arrivano e ripartono continuamente, e gli appartamenti in condivisione si trovano con una facilità incredibile, con prezzi che variano da zona a zona. Spesso si sceglie una sistemazione in camera doppia o tripla, con bagno, cucina e salotto in comune agli altri componenti della casa, per lo più studenti o ragazzi in viaggio. Questa è la soluzione più comune per chi sceglie di studiare o lavorare in Australia almeno per il primo periodo della propria permanenza, prima di rimettersi lo zaino in spalla e proseguire il viaggio.
Un’altra soluzione molto comune per chi si reca a studiare in Australia è l’alloggio in una famiglia locale. Questo tipo di accomodation è leggermente più costoso perché include anche i pasti, preparati dalla famiglia ospitante, ed è solitamente gestito direttamente dalla scuola.
Per tutte le informazioni sulle scuole e sui servizi di accomodation per studenti consultare www.gostudy.com.au e contattare lo Staff via email, skype o msn.

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