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lunedì 26 aprile 2010
Tasse degli Enti Locali, aumento del 6,8 % nel 2010
Ancora un aumento vessatorio per le tasse che si devono pagare i cittadini agli enti locali. A sancire il dato lo studio condotto da Krls Network of Business Ethics che pone Napoli al primo posto tra i comuni capoluogo d’Italia che hanno avuto il triste primato nel 2010. Ogni abitante ,infatti, verserà
per imposte,tasse,tributi e addizionali al comune di Napoli, 2.572,89 euro che si contrappongono ad una media nazionale di 1.710,15 euro procapite. Un dato che comunque viene anche falsato dalla tassa sui rifiuti che da sola incide per 507,45 euro contro la media nazionale di 230,20 euro. Al secondo posto il comune di Milano con 2458,00 euro,al terzo posto si trova Aosta con 2296,80 euro e al quarto posto Bologna con 2289,44 euro. All'ultimo posto,invece,della classifica nazionale, si trova Campobasso con soli 702,30 euro pro capite. Tra i vari balzelli che sono stati posti oggetto dello studio il gettito tributario quali l'Ici, l'addizionale comunale Irpef, l’Iciap, l'imposta sulla pubblicità e la tassa cimiteriale. Per le Provincie è stata tenuta in considerazione l'imposta sulla Rc auto, l'addizionale sulla bolletta dell'Enel, l'imposta di trascrizione e la tariffa sui rifiuti urbani. Per la Regione, infine, l'Irap, la compartecipazione all'Iva, all'addizionale regionale sull'Irpef e la compartecipazione sulle accise della benzina. Tra le entrate extratributarie, invece, sono state prese in considerazione le multe automobilistiche e la tariffa oraria per la sosta auto. Tutti balzelli che vengono ripartiti per il 54,3% alle Regioni, per il 40,6% ai Comuni ed il rimanente 5,1% alle Province. Dall’analisi dei dati scaturisce un dato allarmante, denunciato, dall’Associazione dei contribuenti italiani e sancito dal fatto che si pagano più tasse là dove si ricevono meno servizi. Ai diritti devono corrispondere anche i doveri da parte delle amministrazioni pubbliche ,occorre creare un garante che sorvegli i tributi all’interno delle prefetture. L'attività del nuovo “Mister Fisco” dovrà agire attraverso il controllo e la sorveglianza della tassazione degli enti locali anche attraverso le varie segnalazioni dei Cittadini e la collaborazione della Guardia di Finanza nel contrasto all’evasione fiscale.
Maurizio Cirignotta
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