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mercoledì 5 maggio 2010

G Data: statistiche malware Aprile 2010

G Data ha analizzato i malware più diffusi nell’ultimo mese. Al primo posto ancora i virus che sfruttano le vulnerabilità dei programmi PDF, mentre i Trojan rientrano nuovamente nella Top Ten.

Secondo le analisi condotte dai G Data Security Labs il mese di Aprile ha fatto registrare ben 1.328.794 tipologie di malware, con un leggero incremento rispetto al mese di Marzo.
La parte del leone è stata fatta ancora una volta dai virus che sfruttano le vulnerabilità dei programmi PDF, sostanzialmente stabili sebbene con una lieve diminuzione percentuale del 1.3% rispetto al mese precedente. Si segnala l’ingresso direttamente al secondo posto del Trojan Win32: Rodecap, in grado di sfruttare funzioni di keylogger e di integrare i Pc attaccati all’interno di BotNet.

Gli attacchi condotti sfruttando le vulnerabilità presenti nei motori JavaScript dei programmi PDF continuano a rappresentare la minaccia più pericolosa per gli utenti Pc, come dimostra la significativa percentuale dell’11,4% ottenuta dal virus JS:Pdfka-OE[Expl].
Questo malware viene attivato semplicemente attraverso l’apertura di un file PDF e, una volta installatosi nel Pc dell’utente, favorisce il download di ulteriori codici maligni.

1 JS:Pdfka-OE [Expl]
2 Win32:Rodecap [Trj]
3 Worm.Autorun.VHG
4 WMA:Wimad [Drp]
5 Saturday 14th-669
6 HTML:Iframe-inf
7 Trojan.PWS.Kates.Z
8 Trojan.Boaxxe.X
9 Win32.Sality.OG
10 Win32:Crypt-GBX [Trj]

Il mese di Aprile segna però anche il ritorno in Top Ten dei Trojan che sono presenti in classifica con diverse tipologie.
Al secondo posto, infatti, si posiziona il Trojan Win32:Rodecap [Trj] che presenta funzionalità di “dropper” e “keylogger”Questo malware è solito copiarsi negli Hard Disk sotto differenti nomi per poi scaricare ulteriori dati da vari siti Internet. Tra le conseguenze più gravi c’è il rischio che il Pc dell’utente venga integrato all’interno di una BotNet ed utilizzato quindi per il massivo invio si spam, oppure che si colleghi alle funzioni di mouse e tastiera per rubare informazioni come password o dati personali dei più comuni account e-mail come yahoo, hotmail e google.

Anche le periferiche portatili rappresentano un veicolo privilegiato per la diffusione del malware. Il Worm. Autorun.VHG, che si colloca al terzo posto della classifica, si propaga sui sistemi operativi Windows sfruttando la funzione autorun.inf e periferiche di archiviazione removibili come HDD portatili o chiavi USB.

Il rischio di contrarre un’infezione si può annidare anche nei file audio che spesso vengono scaricati su Pc. Il Trojan WMA:Wimad [Drp] (quarto posto in classifica) si maschera infatti da file audio .wma richiedendo, per essere ascoltato, l’installazione di un certo decoder/codec sui sistemi operativi Windows. La sua esecuzione, invece, consente ad ulteriore malware di attaccare il Pc. Questo Trojan è presente soprattutto sui network p2p.

Curiosamente è presente al quinto posto un virus piuttosto datato che è apparso per la prima volta nell’Agosto 2006 ed è ancora attivo. Si tratta di Saturday 14th-669, un virus parassita della memoria residente che ogni 14 del mese cancella tutti i file presenti nel disco C:.

Seguono poi altri tipi di malware che sfruttano le classiche infezioni di tipo drive-by piuttosto che le vulnerabilità dei più comuni browser Internet. Tra le conseguenze più comuni abbiamo la visualizzazione di pagine web non richieste, il furto di informazioni riservate o password.

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