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martedì 1 giugno 2010

I vendor di software IT sopravvalutano la comprensione del Cloud computing da parte delle PMI

 

I vendor di software IT sopravvalutano la comprensione del Cloud computing da parte delle PMI

 

Una nuova ricerca di GFI Software mostra sorprendentemente che una parte consistente di decision maker aziendali e di professionisti IT è confusa in tema di Cloud Computing

 

Milano, 1 giugno 2010 - GFI Software, noto fornitore di infrastrutture per piccole e medie imprese (PMI), ha annunciato i risultati del “The 2010 GFI Software SME Technology Report”, ricerca di mercato indipendente condotta a marzo di quest’anno su 250 piccole e media imprese.

Lo studio annuale di GFI sulle attitudini e la conoscenza delle PMI, condotta da Redshift Research per conto di GFI Software, mostra che i vendor e i rivenditori IT hanno nettamente sopravvalutato la comprensione e la considerazione del mercato relativamente alla terminologia che ruota attorno al concetto di Cloud Computing. Una fetta consistente di senior decision-maker aziendali (64%) non comprende il termine Cloud Computing, eppure solo il 15% non ha sentito parlare di managed services o hosted services, nonostante le rispettive similitudini concettuali.

La ricerca ha rilevato inoltre che il principale svantaggio del Cloud Computing percepito – cioè il rischio elevato di sicurezza – non è confermato dalla realtà, dal momento che la sicurezza è stata citata come l’ostacolo principale all’adozione del Cloud da solo il 12% dei partecipanti. 

Walter Scott, CEO di GFI Software, commenta: “Il mercato sembra essere confuso dalla terminologia gergale e dai sinonimi ed essere suscettibile all’allarmismo generato dai provider on-premise. A meno che questi trend non vengano modificati, ci vorranno ancora molti anni prima che le PMI raccolgano i benefici del cloud computing”.

I vantaggi derivanti dall’adozione del cloud computing sono stati particolarmente sorprendenti secondo la ricerca: delle aziende che hanno finora trasferito i servizi su Cloud, il 16% ha riscontrato un pieno ritorno sugli investimenti (ROI) in meno di sei mesi, e una grande maggioranza  ha riportato di avere ottenuto ROI completi in meno di un anno.

Scott continua: “Nonostante i costi iniziali vengano citati come il fattore principale a sfavore dell’adozione di cloud computing (per il 44% delle PMI che non le adotta rappresenta il motivo principale), un ritorno sugli investimenti completo e in tempi rapidi è stato riscontrato da parte delle PMI che hanno trasferito i loro servizi su cloud, dimostrando che la fiducia nel cloud computing è giustificata ma non sufficientemente perseguita”.

Infine, l’approccio ibrido nell’implementazione di determinate applicazioni sia in modalità on-premise sia in the cloud, a seconda delle necessità particolari o della natura  dell’azienda, sta ottenendo crescente trazione. Scott conclude: “Sempre più organizzazioni, indipendentemente dalle dimensioni, stanno chiedendo all’IT maggiore flessibilità. Le PMI non dovrebbero essere limitate in maniera rigida a tecnologie on-premise o in modalità hosted, ma dovrebbero avere invece entrambe le opzioni a seconda delle rispettive necessità. La domanda sta costantemente crescendo; esiste quindi una grande opportunità per i vendor che possono offrire possibilità di scelta e consentire alle PMI di massimizzare il loro potenziale ritorno sugli investimenti”.

 

Risultati chiave della ricerca

  • Il livello di comprensione della terminologia legata al cloud computing è considerevolmente inferiore nel settore aziendale rispetto al settore della sicurezza IT – il 62% dei senior decision maker  aziendali non ha mai sentito parlare di cloud computing – e il 24% dei professionisti IT non ha mai sentito parlare di cloud computing o non ne comprende il significato.
  • Al contrario, solo il 15% e l’11% dei decision-maker aziendali non ha sentito parlare rispettivamente di managed service o hosted service. Considerando che a livello concettuale questi termini sono praticamente sinonimi di Cloud Computing, sembra venga posta eccessiva enfasi sulla terminologia, e non abbastanza sugli elementi base dei servizi basati su cloud.
  • L’86% delle aziende da 100 a 249 dipendenti ha implementato o sta attualmente implementando una tecnologia di Cloud Computing, ma solo il 69% delle aziende da 10 a 99 dipendenti, e il 39% delle aziende con meno di 10 dipendenti, dichiara di stare attualmente implementando o di avere intrapreso una soluzione di questo tipo.
  • La sicurezza – che rappresenta per un’ampia porzione del settore IT la principale barriera all’adozione di soluzioni cloud – costituisce il secondo principale svantaggio percepito del cloud computing, eppure solo il 12% dei rispondenti che ha dichiarato di non perseguire questo modello cita la sicurezza come ragione principale per intraprenderne l’adozione, mostrando una chiara disparità tra percezione e realtà.
  • In maniera simile, il 44% delle aziende che hanno deciso di non implementare soluzioni di cloud computing, cita come motivo principale i costi eccessivamente elevati; tuttavia il costo ridotto è visto al contempo come il secondo vantaggio principale percepito nei confronti del nuovo modello.
  • Il 43% degli intervistati che ha scelto di non implementare soluzioni di Cloud Computing, prenderebbe in considerazione questa soluzione se le condizioni e i termini di pricing dei vendor fossero migliori, mentre il 40% prenderebbe in considerazione tale opzione se i contratti fossero meno restrittivi.
  • Esiste una crescente resistenza nei confronti della polarizzazione on-premise e hosted. Le PMI stanno adottando sempre più un modello ibrido che racchiude e dispone correttamente i servizi per riflettere le necessità aziendali con l’infrastruttura e gli skill IT esistenti.

Per una copia del white paper completo, è possibile visitare:   http://www.gfi.com/documents/SME_Technology_Report_web.pdf.

 

GFI

GFI Software rappresenta la migliore fonte di software per la protezione web e della posta elettronica, archiviazione e fax, networking e software di sicurezza, nonché di soluzioni IT hosted per le piccole e medie aziende, commercializzati attraverso un’estesa comunità di partner. I prodotti GFI sono disponibili on-premise, nella ‘nuvola’ o in modalità mista. Grazie alla tecnologia vincitrice di numerosi riconoscimenti, a una politica tariffaria aggressiva e alla particolare attenzione rivolta alle esigenze specifiche delle piccole e medie aziende, GFI Software è in grado di soddisfare le esigenze delle PMI su scala mondiale. Come fornitore di infrastrutture per le PMI, GFI ha uffici negli Stati Uniti, Canada,  Regno Unito, Austria, Australia, Malta, Hong Kong e Romania, a supporto di oltre 200.000 installazioni in tutto il mondo. GFI Software è un’azienda orientata alla collaborazione con il canale e si avvale infatti di oltre 15.000 partner in tutto il mondo. Inoltre è un Microsoft Gold Certified Partner.

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