“L’industria del caffè ha contribuito moltissimo al processo democratico e allo sviluppo del Guatemala”. Sono le parole del vicepresidente guatemalteco Rafael Espada, nel saluto inaugurale del XXI congresso nazionale del caffè del Guatemala, apertosi giovedì 22 luglio.
Espada – rende noto l’agenzia EFE – ha evidenziato che i coltivatori sono riusciti a conseguire uno sviluppo economico forte e organizzato, con una speciale attenzione all’essere umano. Una condotta che ha invitato a imitare, perché d’esempio per l’intera comunità guatemalteca.
Negli ultimi cinque anni, il Guatemala è divenuto il primo paese centroamericano e il quinto a livello mondiale per esportazione di caffè. L’indotto generato dal settore risulta, infatti, uno dei pilastri su cui si fonda oggi l’economia del Paese.
“Non è stato facile. Abbiamo sofferto duri colpi inferti dalla natura e dalla crisi dei prezzi – ha rilevato Ricardo Villanueva, presidente dell’Associazione nazionale del caffè del Guatemala -. Il comparto del caffè guatemalteco è riuscito, tuttavia, a raggiungere la maturità grazie a precise linee strategiche, che si sono rivelate vincenti”.
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