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venerdì 27 agosto 2010

Gela,festa del mare nel porto turistico degli sprechi


E’ la provincia Regionale di Caltanissetta ad organizzare la seconda edizione della Festa del Mare che si svolge a Gela il 25,26 e 27 di Agosto. Un impegno di spesa di 32000 euro per l’organizzazione degli stand e per le varie manifestazioni che si vanno ad estrapolare all’interno del contesto del porto turistico di Gela, famoso negli anni per gli sprechi della politica e per la sua grande inefficienza operativa. A caratterizzare tutto il contesto un odore acre,quasi acidulo proveniente dalla vicina raffineria ,che come una nube avvolge i visitatori e tutta la manifestazione. Un impatto distaccato dal tema Mare fà prendere a tutta la manifestazione le sembianze del locale mercato settimanale ,del martedì, la vendita di scarpe e di pantaloni infatti tanto si discostano dall’azione impulsiva della propositiva ,dedicata al mare. Un ambito che comunque propone i tanti sprechi di denaro pubblico che lo stesso porto turistico di Gela ha prodotto in 18 anni di investimenti e di finanziamenti che ad oggi non hanno portato sviluppo ed operatività marittima al sito. Alla data odierna infatti sembrano essere state spese cifre che si aggirano intorno agli 8 miliardi delle vecchie lire con un risultato pienamente visibile di fondali inesistenti con sabbia quasi toccabile con mano in alcuni punti. Tre le ditte che negli anni hanno fatto affari d’oro attraverso il dragaggio della sabbia che sistematicamente dopo essere stata portata fuori dal porto è rientrata prontamente con le maree. Un porto che è stato considerato dal catamarano per Malta “Non Utilizzabile”, volgendo la tratta Gela-Malta verso l’aborto spontaneo in soli 12 giorni. Bocche cucite da parte di tutti riguardo la logistica del porto che rappresenta il vero neo di tutta la situazione la stessa infatti allunga attualmente i suoi bracci esterni verso Est invece che verso Ovest con una mancanza strutturalmente importante rappresentata da una mantellata di Protezione nei confronti dell’ingresso del porto. Tanti sprechi di denaro pubblico che hanno avuto una sola paternità , la politica, che in questo caso è stata cieca nel suo essere responsabile dei finanziamenti dedicati.

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