Ancora pochi giorni, appena il tempo di fare accomodare l’Autunno, e poi in Chianti come in tutti i vigneti d’Italia migliaia e migliaia di grappoli d’uva da vino verranno separati dal “cordone ombelicale” della vite durante il secolare rito agricolo della vendemmia.
Come tutti gli anni, le suggestive vigne del Chianti si popoleranno improvvisamente di una moltitudine di individui quali lavoratori agricoli, studenti in attesa d’iniziare l’Università, pensionati felici di passare il loro tempo in una terra a loro storicamente cara, e anche stranieri che partiti dai loro paesi d’origine per trascorrere una vacanza in Toscana hanno poi pensato bene di restare o di tornare tra le dolci colline chiantigiane affascinati dai paesaggi, dai colori e dai profumi di quest’incantevole zona della Toscana Centrale.
Secondo la Fedagri e i pareri degli esperti quella del 2010 si preannuncia come una buona vendemmia che in alcune zone farà registrare anche un incremento di produzione stimabile tra il 3 ed il 5% in più rispetto al 2009. Avremo quindi una vendemmia di qualità e di quantità, per la gioia degli imprenditori vitivinicoli, il piacere dei consumatori, e la soddisfazione di ristoranti, trattorie ed hotel in Toscana che, al più presto o tra qualche anno, potranno inserire nelle loro carte vini i pregiati nettari ottenuti in quest’annata.
Per la popolarità che il vino Chianti ha in tutto il mondo è logico che la vendemmia rappresenti un evento cruciale del calendario di queste zone. Volendo scandire il tempo con un ideale “calendario del vino” potremmo tranquillamente sostenere infatti che l’estate in Chianti è inaugurata dall’interessante e festosa manifestazione di “Cantine Aperte“, è a metà durante “Calici sotto le stelle”, e si conclude proprio con il periodo della vendemmia.
Le colline di Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Castellina in Chianti e Panzano in Chianti sono i luoghi dove l’attività della vendemmia si concentra maggiormente, e dove di conseguenza sono anche più numerose le aziende agricole, le enoteche, i wine bar, gli alberghi e varie strutture turistiche che negli anni hanno raggiunto livelli eccellenti di ospitalità.
Il vino è da sempre il fiore all’occhiello, il prodotto principe, il protagonista del Chianti, e la vendemmia è importante perché del vino ne rappresenta la genesi, l’origine, la genitura, una vendemmia che tra pochi giorni inizierà e poi si concluderà allegramente nella classica cena dei partecipanti a base di prodotti tipici e di un robusto e aromatico vino novello, mentre le vigne saranno già tornate ad essere il silenzioso e spettacolare abito buono di questa fortunata zona della Toscana.
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