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giovedì 30 settembre 2010

PARIGI: BYLUDO OMAGGIO A ROMA PER SETTIMANA DELLA MODA. 29 SETTEMBRE 2010


 
byLUDO: OMAGGIO A 'VACANZE ROMANE'

La giovanissima stilista romana a Parigi per la settimana della moda

 

I bijoux tecnologici di Ludovica Cirillo in passerella il 29 Settembre 2010 per la collezione di Patrizia Pieroni

 

L'eleganza  femminile degli anni '50 si puo' conciliare con bijoux tecnologici e di riuso? Pare proprio di sì. Lo dimostra l'inusuale accostamento tra le creazioni di Patrizia Pieroni - un omaggio a Roma e alla sua Hollywood sul Tevere -  e gli oggetti di byLUDO (strumenti tecnologici di uso comune  trasformati in monili decorativi) che saranno presentati insieme all'ultima collezione della stilista romana il 29 settembre a Parigi  durante la settimana della moda parigina.

Ludovica Cirillo - appena compiuti diciassette anni - già autrice di  due collezioni  (Ecotech bijoux ed Ecojoux) e alle spalle una sua prima personale a Roma in Via Margutta nel giugno 2010 commentata in servizi  radiotelevisivi (RAI TG1, TG2, TG3 Lazio, Rai news 24), quotidiani e da riviste di tendenza  (Glamour, Vogue.it), ha voluto reinterpretare l'estetica di quel periodo con suoi particolari accessori (collane, orecchini, anelli , gemelli, cerchietti, rivisti con tasti black and white, auricolari, spinotti, mouse)

 "Un modo per salvaguardare anche l'ambiente dando sfogo alla fantasia e divertirsi indossando 'bijoux' inusuali ed unici" – dice la creatrice della mini collezione 'Omaggio a Vacanze Romane'

Da sempre attratta da oggetti di design origi­nali, la giovane Ludovica, che vive, studia e crea a Roma, scompone piccoli strumenti tecnologici, ne stravolge il loro uso per realizzare pezzi unici, scelti da alcuni stilisti .recensiti da riviste di tendenza  (www.byludo.com) e già ospitati da 'Re(f)use'originale boutique del riuso e del riciclo in pieno centro di Roma di Ilaria Venturini Fendi (Via Fontanella Borghese). Non ama lo spreco "dell'usa e getta" ed ha dato vita alla prima  collezione "tecnolo­gica" dopo che un giorno si e' trovata nel cas­setto numerose cuffiette auricolari "fuori uso": a queste ha aggiunto gli spinotti. E poi tasti dei pc e occhiali e cosi via. E il gioco e fatto! "Di questi tempi - dice la giovane creativa - penso sia giusto il concetto del riuso e del  riciclo abbina­to a quello dell'estetica". Oltre ad essere diver­tente per me crearli, lo e' anche per le mie clienti indossarli: dopo un giro in città europee come Berlino, Londra e Parigi, ho riscontrato  apprezzamento e cu­riosità da adolescenti, giovani donne e adulte. E spero che questa mia reinterpretazione di alcuni accessori anni '50 possa piacere alle sofisticate donne francesi che si distinguono in Europa e nel mondo per quel 'non so che'  di originale che le fa distinguere ovunque e in ogni occasione, di giorno come di sera.

  


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