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venerdì 29 ottobre 2010

WWF: GIORNO STORICO PER LA NATURA. APPROVATO UN NUOVO 'DEAL' PER SALVARE IL PIANETA


 

SUMMIT DI NAGOYA – CONFERENZA DELLE PARTI COP10/ BIODIVERSITA'

 

WWF: "UN GIORNO STORICO PER LA NATURA

APPROVATO UN NUOVO 'DEAL' PER SALVARE IL PIANETA

 

La COP 10 vota il Piano di azione globale per la biodiversità:

gli impegni 'nodali su aree protette, risorse genetiche, sovrasfruttamento della pesca, sussidi 'perversi' e contabilità ambientale

 

   10 anni per salvare la biodiversità sul pianeta con un Piano d'azione condiviso al livello globale.

Per la difesa della natura questo è un giorno storico I Governi riuniti  a Nagoya per la decima Conferenza della Parti (COP10) sulla Convenzione per la Diversità Biologica (CBD) hanno

 

Questo accordo conferma il bisogno fondamentale di mettere al centro al conservazione della biodiversità come elemento fondamentale della nostra economia e della nostra società.

 

   "I governi hanno riaffermato il messaggio che la protezione del benessere del pianeta è fondamentale nelle politiche internazionali e hanno dimostrato che lavorando insieme si può salvare la vita sul pianeta – ha dichiarato Jim Leape, direttore generale del WWF Internazionale.

 

 I delegati che hanno partecipato alla 10ma Conferenza delle Parti sulla Biodiversità (COP10), riuniti dal 18 ottobre a Nagoya, sono riusciti finalmente a superare lo scoglio del regolamento ABS ,sull'accesso e la condivisione dei benefici derivati dalle risorse genetiche (Access and Benefit Sharing Protocol)  che era in stallo da 18 anni da quando la Convenzione è stata firmata.

Il Protocollo di Nagoya/ABS (così si chiamerà da oggi) è un risultato storico e consentirà che l'immenso valore delle risorse genetiche venga finalmente condiviso fra popoli e nazioni. Inoltre i governi hanno condiviso l'obiettivo di arrestare il sovrasfruttamento delle risorse marine e di proteggere il 10% delle aree marine costiere e le aree "high seas".

E su questo ultimo punto il commento del WWF: "Pur riconoscendo il grande progresso fatto su questo obiettivo il WWF sottolinea tuttavia che per adesso l'accordo riguarda solo la metà di quanto avevano chiesto gli scienziati per assicurare la conservazione di questi fondamentali biomi".

 

Il nuovo Piano d'Azione per la biodiversità individua anche l'obiettivo di proteggere il 17% degli habitat terrestri che è un incremento modesto dell'attuale 10% ma pur sempre uno slancio in avanti perchè riguarda tutto il pianeta e da realizzarsi in un arco di tempo piuttosto breve (10 anni).

 

I governi hanno anche raggiunto un accordo per modificare i sussidi perversi  (es pesca, agricoltura, trasformazione del territorio). Un'ultima e non meno importante decisione, chiesta a gran voce epiù volte anche dal WWF anche in occasione del lancio dell'ultimo Living Planet Report, il nuovo accordo chiede ai paesi di garantire che il valore della biodiversità venga integrata nelle contabilità nazionali. "Si tratta di un elemento strategico e nuovo nell'approccio alla difesa della natura, un segnale politico importantissimo che metterà in moto un nuovo approccio alla finanza globale – ha dichiarato Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia.

 

Mentre il Giappone si è impegnato mettendo a disposizione fondi significativi, il resto dei paesi sviluppati non è stato in grado di mettere sul piatto altrettante risorse immediatamente disponibili.

Tuttavia i governi hanno condiviso l'obiettivo di identificare i finanziamenti necessari al Piano strategico entro il 2012  , soldi 'freschi' vitali e fondamentali  per mettere mano immediatamente alla perdita di biodiversità nel mondo.  

 

"Mentre sono stati fatti significativi progressi su molti fronti bisogna ancora lavora per mobilitare le risorse necessarie per aiutare i paesi in via di sviluppo per raggiungere il loro obiettivo"

 

"Ci ha rattristato vedere come alcuni paesi tra i più ricchi siano arrivati a Nagoya a mani vuote, incapaci o poco disponibili a mettere in gioco le proprie risorse capaci di rendere possibile per i  paesi in via di sviluppo di raggiungere obiettivi impegnativi. I paesi lasciano Nagoya  comunque con una nuova strada condivisa su come salvare la vita sul pianeta" – ha concluso Leape - Adesso è fondamentale che velocemente traducano queste premesse in azioni concrete".

 

"Speriamo che nei prossimi mesi anche l'Italia lavori per individuare le risorse necessarie a contribuire agli obiettivi che sono indicati nel piano globale e in quello nazionale.

Il WWF ha chiesto al Governo italiano di mostrare il proprio impegno sia su scala globale sia su scala nazionale intervenendo nella Manovra  2011 (collocando un accantonamento in Tabella A della Legge di Stabilità 2011, tabella in cui vengono previsti impegni di spesa corrente finalizzati ad iniziative speciali o nel decreto legge previsto per fine anno) con un adeguato  impegno economico che  consenta di avviare la realizzazione della Strategia nazionale della biodiversità, approvata lo scorso 7 ottobre, dopo 16 anni dalla ratifica da parte del nostro Paese della Convenzione internazionale della biodiversità (1994),

 

Il WWF conferma il fondamentale ruolo delle ONG in questi giorni di trattative nel legare tra loro i paesi, nel trovare soluzioni, nell'avvicinare posizioni, un continuo sforzo di facilitazione che ha aiutato a superare le contrapposizioni tra paesi sviluppati e non.

 

"Un plauso particolare alla delegazione WWF che ha lavorato con uno staff di 85 persone provenienti da Cina, Cile, Brasile, Malesia, Mongolia, Nepal, Malesia Mongolia, Filippine, Russia, USA, operando alacremente 24 ore su 24 sapendo che in gioco c'era il benessere nostro e delle generazioni che verranno.


LEGGI IL DIARIO DI NAGOYA DEL WWF di Isabella Pratesi, responsabile del programma di conservazione del WWF Italia

 



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