Berlusconi - Napoli senza rifiuti in meno di due settimane. Due settimane per liberare Napoli dai rifiuti, questa la previsione fatta dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a margine del vertice a Napoli sull'emergenza rifiuti in Campania. "Se mi doveste chiedere in quanto tempo arriveremo al normale smaltimento dei rifiuti a Napoli risponderei: in meno di due settimane si può fare", ha detto Berlusconi in conferenza stampa, al termine della riunione in Prefettura con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il prefetto di Napoli, Andrea De Martino il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. Il premier ha anche detto di avere ricevuto oggi l'autorizzazione da parte del ministro della Difesa a ricorrere all'esercito in caso di necessità e che in Campania non è prevista l'apertura di nuove discariche. ;
RIFIUTI IN ALTRE REGIONI. "Non è prevista - ha aggiunto - l'apertura di nuove discariche, i rifiuti vanno negli impianti di interramento che hanno la capacità di accoglierli, vanno in impianti di smaltimento, inceneritori e termovalorizzatori, in altre regioni italiane".
"LA LEGA NON DIRA' NO". "La Lega - ha aggiunto il premier - non dirà 'No' a una richiesta di aiuto per i rifiuti di Napoli". Rispondendo alla domanda di una cronista che chiedeva un commento sul rifiuto avanzato nei giorni scorsi dal Piemonte e dal Veneto, il premier risponde: ''Bisogna tener presente che il Veneto ha problemi perché colpito dalla recente alluvione, il Piemonte è sovraccarico. Ho parlato personalmente con loro (presidenti delle due Regioni, ndr) e con i ministri della Lega. Sono abbastanza sicuro che non mi diranno no''.
TRE TERMOVALORIZZATORI. Poi ha sottolineato che "quando abbiamo lasciato era chiaro ciò che le amministrazioni locali avrebbero dovuto realizzare. Il termovalorizzatore di Napoli est, un altro a Salerno e uno per eliminare i residui sottoposti a imballo. Tutto questo non è stato realizzato". Per i rifiuti in Campania, dunque, secondo il premier 'sono necessari tre termovalorizzatori, quello di Napoli Est,
RIFIUTI IN ALTRE REGIONI. "Non è prevista - ha aggiunto - l'apertura di nuove discariche, i rifiuti vanno negli impianti di interramento che hanno la capacità di accoglierli, vanno in impianti di smaltimento, inceneritori e termovalorizzatori, in altre regioni italiane".
"LA LEGA NON DIRA' NO". "La Lega - ha aggiunto il premier - non dirà 'No' a una richiesta di aiuto per i rifiuti di Napoli". Rispondendo alla domanda di una cronista che chiedeva un commento sul rifiuto avanzato nei giorni scorsi dal Piemonte e dal Veneto, il premier risponde: ''Bisogna tener presente che il Veneto ha problemi perché colpito dalla recente alluvione, il Piemonte è sovraccarico. Ho parlato personalmente con loro (presidenti delle due Regioni, ndr) e con i ministri della Lega. Sono abbastanza sicuro che non mi diranno no''.
TRE TERMOVALORIZZATORI. Poi ha sottolineato che "quando abbiamo lasciato era chiaro ciò che le amministrazioni locali avrebbero dovuto realizzare. Il termovalorizzatore di Napoli est, un altro a Salerno e uno per eliminare i residui sottoposti a imballo. Tutto questo non è stato realizzato". Per i rifiuti in Campania, dunque, secondo il premier 'sono necessari tre termovalorizzatori, quello di Napoli Est,
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