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sabato 27 novembre 2010

Gela, Santuario di Maria SS dell’Alemanna, spuntano molte verità nascoste


Dopo il crollo del portale avvenuto alcuni giorni orsono,continuano a spuntare tante verità nascoste e la piena volontà di depistare la notizia, da parte di alcune testate giornalistiche. Che continuano di fronte all’evidenza a dichiarare che non è successo nulla e che nessuno sapeva niente,il portale era solo un fantasma. Un modo alquanto distorto non legato certamente alla vera informazione che porta a capire in maniera chiara che sotto tale tipo di atteggiamento forse ci sia qualcosa di poco chiaro. Voci anonime parlano di un progetto milionario legato alla infrastruttura adiacente al santuario che permetterebbe di costruire un grande albergo,certamente un vero business che forse deve necessariamente da parte degli interessati, essere cautelato da ogni ingerenza. Ma le notizie non si fermano solo a tali illazioni, infatti, sembra che il sito sia stato dato dal comune alla chiesa solo in comodato d’uso ed a tempo indeterminato con una clausola vessatoria relativa all’uso come asilo per bambini poveri. A questo proposito sembrano esserci dei documenti notarili e dei verbali legati anche ad una delibera di consiglio comunale di molti anni fa. I fatti però dimostrano che il solo certificato catastale sia intestato all’opera salesiana. Cosa può essere successo? Come si può essere passati dal comodato d’uso alla piena proprietà? Certamente molti i dubbi che lanciano sul sito l’ombra del sospetto. Riguardo le dichiarazioni relative a quello che stava succedendo al portale della vecchia sacrestia abbiamo notato invece un’ ampia informazione data dal comitato “Pro Santuario” che risulta datata anno 2004 fino ai giorni scorsi. Dai ricordi mneumonicamente presenti nella mente della gente la processione di protesta fatta nel 2004 da centinaia di fedeli con l’icona della madonna e verso la sede comunale. Non si riesce comunque a capire come mai questo sito(dove nel 1450 è stata trovata l’icona della madonna) abbia rappresentato da sempre una scomodità da parte degli organi ecclesiastici competenti,un vero mistero.

V.C.

Le foro di uno scempio...

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