Frosinone - Maxi-evasione a Sora. Cassino e Pontecorvo. Il meccanismo era quello classico delle truffe "carosello": una lunga serie di società, tutte fittizie ed intestate a prestanome, che scaricavano ognuna sull'altra il carico tributario, senza che nessuna lo versasse allo stato. Un sistema di evasione fiscale che permettava agli autori di viaggiare in Ferrari, fare le vacanze su yacht di lusso o in sontuose residenze della Costa smeralda. A scoprirlo è stata la Guardia di finanza di Frosinone che ha scoperto una maxi evasione fiscale internazionale per oltre 100 milioni di euro. L'indagine, denominata dalle Fiamme gialle "operazione trick track", ha portato all'arresto di un sorano e alla denuncia di altre 18 persone. Per tutti le ipotesi di reato riguardano la frode fiscale, il riciclaggio e l'occultamento e distruzione di documenti contabili. La truffa trovava sponda in una fitta rete di società operanti nel settore dei trasporti, con interessi sparsi tra diverse regioni italiane e l'estero. Le indagini hanno, infatti, portato all'individuazione di persone, residenti nel Nord Italia, in Sicilia e in Ciociaria, che avevano stretto rapporti commerciali e aperto sedi delle loro imprese in Piemonte, Lombardia, Campania, Basso Lazio, Polonia, Slovacchia, Romania, Svizzera e Gran Bretagna. Un'organizzazione ramificata che aveva poi le proprie basi operative nelle città di Sora, Pontecorvo e Cassino. Proprio da quest'ultimo centro è stato spiccata da parte del gip del Tribunale, Alessandra Tudino, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino sorano trasferito poi alla casa circondariale di San Domenico in Cassino. (01.12.10)
La Repubblica
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