Napoli - Sequestro per un milione di euro di pesce illegale. In occasione delle festività natalizie e di fine anno, quando lattenzione dei consumatori è maggiormente rivolta allacquisto di prodotti ittici è scattata, su tutto il territorio nazionale, loperazione Onda durto finalizzata allesecuzione di controlli su tutta la filiera della pesca e, in particolare, sulle rivendite allingrosso e al dettaglio di prodotti freschi e congelati. Loperazione ha consentito di verificare lintera filiera della pesca marittima, dalle fasi della pesca/prelevamento di tutte le specie ittiche, a quelle della distribuzione/commercializzazione e consumazione, al fine di contrastare e sanzionare, con il dovuto rigore, qualsiasi illecita attività, in particolare a tutela di ignari consumatori. I controlli sono stati eseguiti, a terra e in mare, su tutto il territorio napoletano e casertano dai militari della Capitaneria di Porto di Napoli, unitamente alle motovedette ed al personale del 2° Nucleo Sub Guardia Costiera, con un totale di 45 uomini e donne, 33 mezzi terrestri e 4 mezzi navali impiegati. Sono stati denunciati, in totale, allautorità giudiziaria 15 soggetti e sono state sequestrate, perché inidonee al consumo alimentare, oltre 10 tonnellate di frutti di mare, 35 tonnellate di prodotti ittici di vario genere e 111 Kg di datteri di mare, per un valore commerciale complessivo di oltre un milione di euro.
PORTO DI NAPOLI. Il 2° Nucleo Sub di Napoli ha provveduto alla rimozione di un allevamento abusivo di mitili presente lungo la scogliera esterna della diga foranea del porto di Napoli, con conseguente denuncia allAutorità Giudiziaria a carico di ignoti. I mitili, di poco inferiori alla tonnellata, erano coltivati in acque fortemente inquinate, con evidente pericolo per la salute pubblica. RISTORANTI. A seguito di mirati appostamenti, il personale della Capitaneria di Porto ha rinvenuto, presso un ristorante di Casalnuovo di Napoli, abilmente occultati sotto delle vasche contenenti pesce fresco, un quantitativo di circa 6 Kg di datteri di mare pronti per la cottura e la somministrazione ai clienti. Immediatamente si è provveduto al sequestro del prodotto e, contestualmente, alla denuncia del titolare, peraltro già deferito nel recente passato allAutorità Giudiziaria per il medesimo reato. STABILIMENTI. Durante i controlli effettuati in uno stabilimento sito ad Ischitella, nel casertano, il personale della Guardia Costiera intervenuto, ha immediatamente riscontrato la presenza, oltre alle vasche contenenti pesce di allevamento (circa 30 tonnellate), di due vasche colme di mitili (vongole, lupini, ostriche e tartufi per un totale di circa 20 tonnellate) totalmente inadatte, dal punto di vista igienico sanitario, per tale utilizzo. Fatti intervenire i tecnici dellAsl, gli stessi hanno confermato la non idoneità al consumo umano dei prodotti ittici presenti. Dopo aver informato la competente Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, tutto il quantitativo è stato sottoposto a sequestro probatorio. Sono state inoltre sottoposte a sequestro tutte le altre vasche in quanto alimentate con acque prelevate da pozzetti di scarico, verosimilmente inquinate, nonché lintera area su cui insiste lazienda, per un totale di circa 30mila metri quadri ,anche per violazioni alle normative edilizie e di sicurezza ed igiene del lavoro. Sequestrati circa 1.000 Kg di pesce congelato rinvenuto in località Ischitella, in quanto i prodotti ittici sono stati riscontrati in cattivo stato di conservazione. Tutto il quantitativo sequestrato è stato avviato a smaltimento a mezzo di apposita ditta specializzata.
MERCATO ITTICO DI NAPOLI. Con due collegate operazioni presso il mercato ittico di Napoli sono stati sottoposti a sequestro un totale di oltre un quintale di datteri di mare, occultati tra vario materiale e rinvenuti in parte in alcuni box e, in parte, in due locali sprovvisti di licenza ed autorizzazione sanitaria (del tutto abusivi quindi), allinterno dello stesso mercato ittico. Sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati, per un totale di circa 150 Kg, pesci sotto misura quali triglie, rombi e merluzzetti.
SECONDIGLIANO. A seguito di pregressa attività investigativa sono stati sottoposti a controlli alcuni stabili nella zona di Secondigliano. In particolare, è stato scoperto un centro di stabulazione abusivo, al cui interno sono state rinvenute 3 vasche con pompe per il ricircolo dellacqua in piena attività, ove erano custoditi ingenti quantitativi di molluschi e circa 90 kg di datteri di mare, del valore commerciale di oltre 10mila euro. Denunciato a piede libero lesercente abusivo anche per il reato di ricettazione, in quanto acquirente di risorse marine provenienti da mercato illecito quale quello dei datteri di mare. (30.12.10)
PORTO DI NAPOLI. Il 2° Nucleo Sub di Napoli ha provveduto alla rimozione di un allevamento abusivo di mitili presente lungo la scogliera esterna della diga foranea del porto di Napoli, con conseguente denuncia allAutorità Giudiziaria a carico di ignoti. I mitili, di poco inferiori alla tonnellata, erano coltivati in acque fortemente inquinate, con evidente pericolo per la salute pubblica. RISTORANTI. A seguito di mirati appostamenti, il personale della Capitaneria di Porto ha rinvenuto, presso un ristorante di Casalnuovo di Napoli, abilmente occultati sotto delle vasche contenenti pesce fresco, un quantitativo di circa 6 Kg di datteri di mare pronti per la cottura e la somministrazione ai clienti. Immediatamente si è provveduto al sequestro del prodotto e, contestualmente, alla denuncia del titolare, peraltro già deferito nel recente passato allAutorità Giudiziaria per il medesimo reato. STABILIMENTI. Durante i controlli effettuati in uno stabilimento sito ad Ischitella, nel casertano, il personale della Guardia Costiera intervenuto, ha immediatamente riscontrato la presenza, oltre alle vasche contenenti pesce di allevamento (circa 30 tonnellate), di due vasche colme di mitili (vongole, lupini, ostriche e tartufi per un totale di circa 20 tonnellate) totalmente inadatte, dal punto di vista igienico sanitario, per tale utilizzo. Fatti intervenire i tecnici dellAsl, gli stessi hanno confermato la non idoneità al consumo umano dei prodotti ittici presenti. Dopo aver informato la competente Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, tutto il quantitativo è stato sottoposto a sequestro probatorio. Sono state inoltre sottoposte a sequestro tutte le altre vasche in quanto alimentate con acque prelevate da pozzetti di scarico, verosimilmente inquinate, nonché lintera area su cui insiste lazienda, per un totale di circa 30mila metri quadri ,anche per violazioni alle normative edilizie e di sicurezza ed igiene del lavoro. Sequestrati circa 1.000 Kg di pesce congelato rinvenuto in località Ischitella, in quanto i prodotti ittici sono stati riscontrati in cattivo stato di conservazione. Tutto il quantitativo sequestrato è stato avviato a smaltimento a mezzo di apposita ditta specializzata.
MERCATO ITTICO DI NAPOLI. Con due collegate operazioni presso il mercato ittico di Napoli sono stati sottoposti a sequestro un totale di oltre un quintale di datteri di mare, occultati tra vario materiale e rinvenuti in parte in alcuni box e, in parte, in due locali sprovvisti di licenza ed autorizzazione sanitaria (del tutto abusivi quindi), allinterno dello stesso mercato ittico. Sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati, per un totale di circa 150 Kg, pesci sotto misura quali triglie, rombi e merluzzetti.
SECONDIGLIANO. A seguito di pregressa attività investigativa sono stati sottoposti a controlli alcuni stabili nella zona di Secondigliano. In particolare, è stato scoperto un centro di stabulazione abusivo, al cui interno sono state rinvenute 3 vasche con pompe per il ricircolo dellacqua in piena attività, ove erano custoditi ingenti quantitativi di molluschi e circa 90 kg di datteri di mare, del valore commerciale di oltre 10mila euro. Denunciato a piede libero lesercente abusivo anche per il reato di ricettazione, in quanto acquirente di risorse marine provenienti da mercato illecito quale quello dei datteri di mare. (30.12.10)
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