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lunedì 28 febbraio 2011

RINNOVABILI - LEONI (WWF): "L'ITALIA STA PER 'SPEGNERE' IL SUO SOLE'


 

RINNOVABILI

 

LEONI (WWF): "L'ITALIA STA PER 'SPEGNERE' IL SUO SOLE'

 

Dichiarazione di Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia, alla conferenza stampa delle aziende delle energie rinnovabili e associazioni ambientaliste di fronte al Ministero dello Sviluppo Economico

 

   "Il decreto legislativo 'blocca-solare' proposto dal dicastero dell'economia, che vuole porre un 'tetto' al fotovoltaico e bloccarne gli incentivi, fa' andare l'Italia in controtendenza rispetto al mondo intero: così spegneremo il 'nostro' sole e tutta l'economia, ancora giovane, che ruota intorno alle rinnovabili. Una mossa in controtendenza rispetto al mondo intero che ormai punta sulla green-economy con grande sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, ma soprattutto rispetto alla politica energetica indicata dall'Unione Europea che si è posta l'obiettivo di almeno il  20% al 2020 di copertura da fonti rinnovabili dei consumi di energia, un obiettivo sostenibile solo con il concorso di tutti i paesi".

 

   "Come dichiarato nel nuovo rapporto dell'UNEP (programma Onu per l'Ambiente) investire circa l'1,25% del Pil globale ogni anno nell'efficienza energetica e nelle fonti rinnovabili, potrebbe

tagliare la domanda di energia del 9% nel 2010 e quasi del 40% entro il 2050.

Anche il recente Energy Report, lanciato dal WWF insieme a Ecofys, ha dimostrato come entro il 2050 il fabbisogno di elettricità, trasporti, energia industriale e privata potrebbe essere soddisfatto dalle energie rinnovabili, con un uso solo residuale e isolato di combustibile fossile e nucleare,  riducendo così in modo drastico le preoccupazioni sulla sicurezza dell'energia, l'inquinamento e, non da ultimo, per i cambiamenti climatici catastrofici".

 

   "Fornire energia sicura, accessibile e pulita nella quantità richiesta richiede uno sforzo globale,  simile alla risposta globale alla crisi finanziaria mondiale. Ma i benefici saranno maggiori nel lungo termine e i risparmi dovuti ai costi inferiori bilanceranno tutti i nuovi investimenti in energia rinnovabile ed efficiente entro il 2040; i risparmi, in uno scenario "business as usual", ammonteranno a circa 4 miliardi di euro, dovuti solo al minor costo dell'energia entro il 2050.

Altri benefici verrebbero dalla diminuzione dei conflitti per la sicurezza energetica, fuoriuscite inquinanti e interruzioni di rifornimento che si verificano quando ci si procura combustibili fossili in esaurimento in zone a rischio politico o ambientale, come dimostrano gli scenari di questi giorni".

 

Roma, 28 febbraio 2011

Ufficio stampa WWF Italia - Tel. 06-84497.377, 02-83133233

 

L'Energy Report del WWF dal sito dell'associazione

 

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