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giovedì 31 marzo 2011

I maestri delle porte in vetro si affidano all'energia solar


I maestri delle porte in vetro si affidano all'energia solare

Alla Henry glass di Mansuè, un impianto fotovoltaico garantisce il 75% del
fabbisogno energetico aziendale. Produrrà 360 mila kilowatt di energia all'anno.


Mansuè (Treviso) – Tre quarti del fabbisogno energetico della Henry glass da oggi arriva dal sole.
L'azienda di Mansuè, specializzata nella produzione di porte in vetro e leader italiano nella realizzazione di porte artistiche, ha installato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. L'impianto è composto da 1300 pannelli fotovoltaici di circa 2100 metri quadrati complessivi disposti su tutta la superficie del tetto ed in grado di produrre 360.000 kilowatt all'anno.
La produzione Henry glass, da oggi, si presenta molto più ecosostenibile considerando che l'energia prodotta dal sole coprirà quasi il 75% del fabbisogno energetico aziendale.
L'investimento ammonta a circa un milione di euro ed è stato favorito dalla particolare conformazione del tetto dello stabilimento che ha consentito un’ottimizzazione della resa e un notevole risparmio sulle infrastrutture d'appoggio dei pannelli.
“Siamo fieri di questa scelta – spiegano Enrico Anzanello ed Andrea Bazzichetto, amministratori della Henry glass – perchè  rispetta appieno la nostra filosofia produttiva. Il vetro è un prodotto che fonde le risorse della natura con il lavoro e la creatività dell'uomo, così come la capacità di produrre energia dal sole. In questo modo contribuiamo a dare alla nostra produzione di porte in vetro un'impronta di sostenibilità che ci appartiene da tempo. Il nostro stabilimento, infatti, è stato concepito per salvaguardare al massimo il benessere dell'ambiente e dei lavoratori,  ponendo attenzione nell’adottare tutti gli accorgimenti necessari in termini di comfort, luminosità, sicurezza della produzione”.
La Henry glass nel 2011 prosegue dunque la strada dell'innovazione. Sotto il profilo dei prodotti ha recentemente lanciato dei nuovi sistemi di scorrimento delle porte in vetro e ha proseguito la collaborazione con importanti nomi del design internazionale che firmano la collezione di porte Vetroveneto con cui Henry glass esalta il suo legame con il mondo artistico. L'ultima collaborazione in  ordine di tempo è quella avviata con Ugo Nespolo, che va ad aggiungersi alle firme di Alessandro Mendini, Bruno Munari, Afra e Tobia Scarpa, Riccardo Dalisi, Renata Bonfanti, Emilio Tadini che hanno firmato alcune delle porte in vetro di maggior successo dell'azienda veneta.
 

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