Quando si pensa al caffè viene subito alla mente il proprio personalissimo modo di berlo ed assaporarlo.
Vi siete però mai fermati a riflettere su quanti modi diversi ci sono di degustare questa bevanda dal profumo avvolgente?
Ce ne sono davvero tantissimi, ognuno legato al tempo a disposizione, al ritmo della giornata, al carattere, alle abitudini, alle necessità e ai gusti di ogni persona.
Iniziamo a pensare alla tazza in cui siamo soliti bere il caffè: per alcuni deve essere rigorosamente una tazza di piccole dimensioni, come quelle che troviamo al bar, mentre per altri è necessaria una tazza più grande, perché per loro il caffè non basta mai e ne berrebbero in grandi quantità.
C'è chi non fa alcun caso alla tazzina in cui viene versata la bevanda, mentre per altri è importante e fondamentale scegliere una tazza che li rappresenti e sia piacevole da guardare e da tenere tra le mani, gustandosi il calore che ne promana.
Esistono tazzine semplici ed anonime, realizzate con materiali economici, contrapposte ad altre tazzine più ricercate ed eleganti, create con uno stile di alto design e materiali più costosi.
Anche il tipo di caffè che beviamo non è sempre lo stesso: si passa da quello corto a quello lungo, da quello macchiato (con latte freddo oppure caldo) a quello d'orzo o quello decaffeinato.
I più golosi non sanno rinunciare allo sfizio della panna, mentre altri inventano mix con altri gusti, per assaporare una nuova sensazione. Il cioccolato ne è un tipico esempio.
In quali posti si beve il caffè di solito?
Anche qui le abitudini sono le più disparate: c'è chi non rinuncerebbe mai al piacere di un caffè al bar, fatto a regola d'arte, mentre c'è chi preferisce gustarselo nell'intimità della propria casa. Altri posti molto usuali sono il ristorante ed i luoghi di ristorazione in generale, oppure a casa di amici.
Proviamo a pensare anche alle occasioni in cui si è soliti godersi questa deliziosa tazzina: sono le più disparate e spesso variano da persona a persona, a seconda delle proprie abitudini personali.
C'è infatti chi avverte il richiamo del caffè durante la giornata lavorativa, perché lo avverte come necessario - o perlomeno utile - per aggiudicarsi una razione supplementare di energia.
Questi consumatori di solito lo sorseggiano di corsa, durante le brevi pause lavorative o poco prima di iniziare la giornata.
Spesso lo fanno al bar o davanti ad un distributore automatico. Qualche volta capita che lo bevano anche a casa, ma sempre con una certa fretta, traendo principalmente dal caffè il suo potere stimolante ed eccitante.
Altre persone invece vivono il momento del caffè come un vero e proprio rito, da assaporare con calma, magari in compagnia di qualche amico.
Rappresenta quindi un piacere per lo spirito, più che una necessità di integrare le energie.
Un'ultima grande differenza risiede nelle modalità di consumo del caffè: c'è chi ama quello in polvere, chi preferisce quello in grani da macinare al momento oppure ancora chi sceglie l'estrema praticità del caffè in cialde e di quello in capsule.
Dott.ssa Chiara Bardini – Responsabile Comunicazione Toro Caffè
Toro di Totaro Filippo
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