Napoli - De Magistris, Cultura e Arte tutto l'anno 2. "La cultura è il più forte antidoto al disegno eversivo che Berlusconi tenta di portare avanti e che dobbiamo contrastare attraverso il libero pensiero. Questa è una esigenza democratica". Lo ha affermato Luigi de Magistris prendendo parte all'iniziativa "Un'industria culturale per Napoli. Idee e progetti", organizzata questa mattina presso il Cinema Modernissimo e coordinata da Luciano Stella. In platea, insieme agli operatori del settore culturale, artistico e musicale, anche artisti e attori, manager e produttori, tra i quali il maestro Roberto De Simone, lo scrittore Peppe Lanzetta, il regista Gaetano Di Vaio, il manager Willy David, Angelo Curto di Teatri Uniti e Maurizio Gemma, direttore della Film Commission. Per l'ex pm, "La cultura impedisce il conformismo che é un crimine morale, e non deve essere condizionata dalla politica". De Magistris ha poi spiegato: "Sono contrario alla politica dei grandi eventi, quelli occasionali e da centinaia di euro, se poi le autorità cittadine non sono capaci di garantire la cultura, lo spettacolo e l'arte per tutto l'anno. Meglio la politica delle piccole iniziative costanti, più facilmente controllabili anche sul fronte della trasparenza degli investimenti pubblici. Mi prendo -- ha continuato- due impegni: il potenziamento dell'Istituto italiano di studi filosofici, per trovare anche il giusto luogo di conservazione per quei 50mila libri dimenticati in una cantina, e la creazione di un Museo per le arti e le tradizioni popolari. Perché -- ha concluso- si deve avere una città viva culturalmente, quindi ricca e sicura. E si deve rivalutare il bello esistente anche nei quartieri considerati solo per le loro brutture: Chiaiano non è soltanto la discarica, ma anche il terminale del Parco dei Colli Aminei, mentre Scampia non è soltanto il degrado ma anche il luogo dove persone coraggiose fanno un lavoro straordinario contro la devianza". (30.04.11)
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