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mercoledì 1 giugno 2011

Gricignano (CE) - Scuola elementare, genitori ripuliscono strada (31.05.11)

Gricignano (CE) - Scuola elementare, genitori ripuliscono strada. "Armato" di scope, buste e pale, ma soprattutto di buona volontà, un nutrito gruppo di genitori martedì mattina ha ripulito l'area antistante la scuola elementare "Santagata" di Gricignano dove, da mesi e mesi, si erano accumulati fogliame, cartacce, sporcizia varia, vetri frantumati, erbacce, carcasse di animali e addirittura "attrezzature intime", come preservativi e slip. In un angolo c'erano anche un materasso e pneumatici abbandonati, mentre davanti ad un muro confinante col parcheggio, oltre ad una "foresta" di erbacce alte più di un metro, si presentava, in bella mostra, la carcassa di un vecchio televisore gigante. Non parliamo di una periferia, bensì di una zona dove, per gran parte della giornata, transitano dei bambini che corrono seri rischi per la propria incolumità. "E' una vergogna, uno schifo, nessuno fa niente per tenere pulita questa zona, nonostante ci sia una scuola con centinaia di bimbi. -- hanno esclamato i genitori -- A cosa serve pagare le tasse per servizi che poi risultano inesistenti? Sicuramente non potevamo permettere che i nostri figli camminassero in mezzo a sporcizia e polvere, quindi ci abbiamo pensato noi e lo faremo anche in futuro se sarà necessario". E, per la serie, "basta poco, che ce vò?", nel giro di un'oretta l'area è stata liberata da rifiuti ed erbacce. "Se il Comune facesse ripulire periodicamente ci vorrebbero pochi minuti", ha sottolineato uno dei genitori improvvisatisi "operatori ecologici". Ben trenta le mamme, i papà e anche qualche anziano residente nei dintorni che hanno partecipato all'iniziativa. Segno della rabbia, dell'indignazione di persone che si vedono costrette a scendere in strada personalmente per garantire maggiore vivibilità ai propri figli. Un esempio di senso civico nei confronti, soprattutto, delle nuove generazioni per dimostrare che quando le istituzioni latitano devono essere i cittadini a riprendere in mano le redini della propria comunità. (31.05.11)

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