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mercoledì 29 giugno 2011

Manovra di governo , il grosso tra il 2013 e il 2014


Sono ancora non strettamente definite le varie misure che caratterizzeranno la manovra di 47 miliardi di euro che il governo si appresta a varare. Di sicuro alcune entrate che saranno 2 miliardi di euro per il 2011, mentre 5 sono indicate per il 2012 e 20 rispettivamente per il 2013 e per il 2014. L’ultimo vertice di martedì ha cambiato alcune norme a porre un veto la lega che ha voluto imporre la modifica del Patto di stabilità per i comuni virtuosi e la riduzione dei costi della politica,si parla di dare agli stessi ministri lo stesso stipendio di parlamentari.. Ferma la progressione pensionistica per le donne che lavorano nel privato ancora niente di definito. La sanità invece come previsto anche dalla manovra del 2007 vedrà nel 2012 il ticket al pronto soccorso per i codici bianchi (25 euro),le prestazioni ambulatoriali specialistiche avranno un costo di 10 euro. Sull’Irpef solo ipotesi permangono le tre aliquote al 15,20,30,ci sarà quindi solo una rimodulazione delle entrate. Altro punto l’eliminazione degli ordini professionali per alcune professioni ,punto fermo solo architetti, ingegneri, avvocati, notai,farmacisti ed autotrasportatori. Si paventa uno stop agli aumenti dei pubblici dipendenti fino al 2014 ed una tassa sulla TAV. Nota anche per i processi civili i cui termini sono fissati a sei anni per tutti e tre i gradi di giudizio. Si parla ancora di blocco del turn-over per i pubblici dipendenti ,forse esclusa da questo provvedimento la sanità.Tra le notizie di rilievo certamente la privatizzazione della Croce Rossa Italiana. Il pacchetto della manovra comunque vede il grosso solo nel 2013 e nel 2014. Dopo la riunione di martedì 28 giugno tutti i ministri avranno comunque 48 ore per rimodulare la bozza della manovra dando un parere definitivo giovedì 30 giugno prossima data fissata per il consiglio dei ministri.

Di Maurizio Cirignotta

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