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mercoledì 3 agosto 2011
Gela-Manfria, amministrazione comunale aumenta le tariffe dell’acqua del 170%
A soffrire di tale stangata i residenti della frazione di Manfria, piccola realtà a 12 km dal comune di Gela abitata, tutto l’anno, da circa 900 anime. Un territorio dimenticato dall’amministrazione comunale di Gela, da circa trenta anni, che ancora in alcuni casi non possiede nè fogne né una rete idrica. Condizioni di civiltà che i residenti hanno chiesto da sempre e solo negli ultimi anni una parte della frazione è riuscita ad essere fornita da una rete idrica, gestita dal privato Caltaqua. La gran parte dei cittadini viene rifornita con autobotti del comune, in sostituzione della rete idrica non esistente. Le cose a Manfria si sono da sempre trascinate al segno di un accomodamento provvisorio mai attenzionato e con servizi insufficienti, si è parlato da sempre di acqua e di bisogni primari. Improvvisamente dopo anni di silenzio il 14 luglio 2011 l’attenzione generale si pone sul problema acqua, bisogno primario e salta anche all’occhio della politica di Gela che con il voto unanime di un consiglio comunale dimezzato partorisce l’atto n°75 dove si stabiliscono le nuove tariffe per i residenti. Una vera stangata !! ,si passa da un costo di 9,30 euro per ogni 10 metri cubi di acqua a 25,00 euro. Ma la cosa che salta alla rilevanza di tutti i cittadini che la proposta in consiglio comunale è stata fatta da un assessore della giunta del sindaco Angelo Fasulo, l’avv. Giuseppe Ventura di estrazione PD. Nella mente della gente torna subito alla memoria il recente referendum sull’acqua: “ma l’acqua non è un bene comune?” perché aumentare improvvisamente le tariffe del 170% ? ,ma questi non sono gli stessi che in campagna elettorale parlavano di riduzione delle tariffe? Forse hanno votato “Si” al referendum? Perche? Forse non hanno capito il problema?. Contraddizioni tutte targate Partito Democratico che sembra in questi luoghi parlare bene e razzolare male. A soffrirne le famiglie di Manfria che dal 15 luglio vedranno aumentare il costo dell’autobotte in maniera esponenziale ben 360 euro in più all'anno per una famiglia tipo di quattro persone. A reagire a tale sopruso di interesse nazionale i due comitati ,Torre di Manfria e Permanente per lo sviluppo di Manfria, che hanno comunicato tutti gli atti alla procura ed al prefetto, in rappresentanza dello stato.
M.C.
Il Volantino dei comitati
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