Sensitivo

Sensitivo.

Di solito il sensitivo possiede percezioni extra-sensoriali (ESP); in base alla loro origine si vuole suddividerle in diverse tipologie: idoneità di comunicare mediante il pensiero (telepatia), la idoneità di presentire il futuro (precognizione) e la idoneità di prevedere cose che altri non vedono (chiaroveggenza).

Il sensitivo è quindi un uomo o una donna che riesce a captare sensazioni presenti in una sfera superiore a quella classica.

La parapsicologia si occupa dello studio delle percezioni sensoriali e di altre particolari situazioni come la psicocinesi; il sensitivo viene definito in diverse maniere, come paragnosta o medium.

C'è discussione molto contrastante riguardo la dote extrasensoriale del sensitivo, ci sono contrastanti pensieri fra gli studiosi.

Secondo il neuropscichiatra Piero Cassoli questa caratteristica dei sensitivo si rileva contraddicendo tre principi determinanti della scienza: quello che una donna o un uomo può comunicare esclusivamente servendosi dei 5 sensi, quello mediante il quale senza l'uso di una forza conosciuta, un individuo non può in nessuna maniera condizionare sullo stato di moto o di quiete di un oggetto ed infine, quello secondo il quale nessun tipo di avvenimento può produrne un altro prima che questo stesso si sia verificato.

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